KKN: Il mea culpa di De Laurentiis sul mercato
Mercato Napoli, il pentimento di De Laurentiis: “Non resisterĆ² piĆ¹ a grandi offerte e venderĆ² anche dopo un anno! Ho sbagliato a non cedere Koulivaly a 110 milioni!”
Oggi il patron azzurro ha incontrato, con squadra e staff, il Cardinale Sepe. Chiacchierata amichevole con la consueta benedizione ai componenti azzurri. Aurelio De Laurentiis poi ha rilasciato delle dichiarazione a Radio Kiss Kiss Napoli, pentendosi di alcune scelte fatte per il mercato in uscita.
Queste le parole del patron alla radio ufficiale del club:
“E’ un campionato falsato perchĆ© nessuno ha avuto la cultura dell’azione meditata. Una controffensiva reazionale, una controffensiva che risponde alla legalitĆ e alla logica, oltre che alla salute. Si puĆ² fare questo campionato o non si puĆ² fare? Se io non posso stare a contatto come tifoso, non posso neanche fare uno sport di contatto. Si puĆ² far fare i tamponi a chi va allo stadio, esibendo il certificato all’ingresso. Le decisioni si riflettono sulla testa dei club. Noi siamo qui per spendere i soldi in nome di un Governo assente e impreparato, sia quello politico sia soprattutto quello calcistico? Tutti buttano il sasso e nascondono la mano. Noi siamo la Lega, devo prendere coscienza che siamo degli irresponsabili, degli stupidoni. La UEFA deve fare il suo lavoro. Dovrebbero essere il nostro segretariato, invece si comportano come re e regina, FIFA e UEFA. Loro decidono. Adesso, se qualcuno sarĆ positivo al rientro dalle nazionali, quante cause irrinunciabili ci saranno contro la UEFA e la FIFA? Bisognerebbe chiedere molti danni. Non si mettono solo a rischio i campionati, si mette a rischio la vita. Questo ĆØ un gioco, ma anche un’industria. E’ inutile che la UEFA stabilisca il Fair Play Finanziario e poi ignora i diritti dei tifosi e delle societĆ che li rappresentano.
Critiche alla UEFA…
Giocare giĆ stasera ĆØ follia! Bisogna prendere atto e coscienza del fatto che loro sono inadeguati per stare alla UEFA. Dovrebbero dare tutti le dimissioni. La UEFA ĆØ da rifondare, dovrebbe essere acquistata da tutti i club europei. Noi dovremmo chiedergli di andare a casa. Quanti anni sono che vediamo quella sigla e sentiamo quella musica? Non ĆØ moderno. I bambini scappano, ne hanno le scatole piene. E’ roba che ha fatto il suo tempo, cosƬ come ha fatto il suo tempo chi sta alla UEFA. Non ĆØ un problema anagrafico, ma culturare”.
Mercato in entrata, parla De Laurentiis.
“Osimhen ha tutte le qualitĆ , ma ha soprattutto una qualitĆ importante: ĆØ giovanissimo, ĆØ un ventunenne che ha perso i genitori in tenerissima etĆ . Ha perso la mamma all’etĆ di due anni e ha perso anche il papĆ . E’ un ragazzo che ĆØ cresciuto in un Paese complicato. C’ĆØ un bellissimo racconto sulla Nigeria. Ci sono tre gironi nella Capitale, a Lagos. E’ incredibile lo stato sociale che c’ĆØ lƬ, sembra di tornare al Medioevo. Per cui il ragazzo ha sofferto tanto e ha imparato cos’ĆØ la dignitĆ . Dimostra grande maturitĆ , grande serenitĆ , ma soprattutto una grande dignitĆ ”.
Stiamo lavorando per Sokratis, stiamo vedendo. Il mercato in uscita ĆØ tutta una risata. Nel mondo del calcio le palle si gonfiano a dismisura, sembra che tu stia parlando con delle persone che sembrano semplici ricattatori. Io ormai ci ho fatto il callo, ci nuoto in mezzo. Io sono abituato a nuotare in apnea. E’ anche molto divertente, perchĆ© quando li sento parlare faccio finta di prestarmi al gioco e con gli occhi accenno quasi un consenso, voglio vedere la sfacciataggine a cui si arriva (ride, ndr)”.
Mercato in uscita e mea culpa…
Per ufficializzare Allan all’ Everton dovete chiedere a Giuntoli e Chiavelli. Ora devo andare a verificare se tutte le carte sono a posto. L’ultima volta che ho sentito il nostro avvocato Grassani mi sembrava che fosse tutto a posto, poi non se abbiano giĆ firmato”.
“D’ora in poi quando ci saranno delle offerte importanti noi cederemo tutti, anche se stanno con noi da un anno. Ho capito che in questo Paese, che non garantisce nulla, e in quest’Europa, che un disfacimento totale, bisogna vivere alla giornata. E’ quello che ci richiedono. Noi faremo le nostre guerre e cercheremo di vincere sempre. Quando mi sono state offerte 110 milioni di sterline, sono stato scorretto a non cedere Koulibaly in Premier”.
Su Allan: “Quella ĆØ stata una mia protezione verso Ancelotti. Eravamo nel mercato di gennaio, io ero a Parigi quando mi telefonĆ² l’agente di Allan e mi fece una proposta. Io gli dissi che mi dovevano chiamare i signori del PSG, ma poi non si ĆØ fatto vivo nessuno. Chiamai io Al-Khelaifi, gli chiesi se gli interessava veramente. Lui mi rispose che era da vedere, non ha mai parlato di 60 milioni, forse 40-45”
Chiusura sul Napoli che verrĆ e sulla possibilitĆ di aprire il San Paolo nell’ amichevole con il Pescara.
” Per la gara amichevole dell’ 11 settembre auspico di avere 23 mila persone allo stadio, ossia la metĆ della capienza del San Paolo.
Speriamo il Napoli che sia fregno e non fregna. Cerchiamo di intostire questa squadra e farla diventare molto maschia. Quando giocherai con una squadra minore, non bisognerĆ dire che non ci interessa perchĆ© questo in Serie A capita. Dovrebbe esserci una maggiore selezione in Serie A e imporre qualcosa sul rafforzamento della rosa. Chi viene in Serie A chiede ‘Chi mi presti? Chi non ti pago?’. Se tu in Serie A non puoi starci, non devi starci perchĆ© anche tu falsi il campionato. E questo Gravina deve metterselo in testa”.
Progettista meccanico con la passione per la lettura e per il calcio.
Innamorato della storia di Napoli Capitale e del Napoli.