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RM: Pistocchi sul nuovo campionato

marte sport live

Il giornalista Pistocchi parla del nuovo campionato. Intervento anche sulle novità tattiche del Napoli.

A Radio Marte nel corso della trasmissione “Marte Sport Live” è intervenuto Maurizio Pistocchi, giornalista, sul nuovo campionato e il nuovo Napoli di Gattuso.

Queste le parole del giornalista:

“Griglia di partenza per il campionato? Molto dipenderà da quello che succederà nel residuo periodo del calciomercato. La situazione economica di tutti i club è tale che non c’è liquidità. Uno che ha i soldi e però non li spende è proprio il Napoli, che ha il bilancio migliore di tutti. Sia i tifosi che i dirigenti devono esserne orgogliosi. In prima fila ci sono Inter e Juventus, poi Lazio e Napoli. Atalanta? Una bellissima realtà, bisogna vedere se riuscirà a ripetere il campionato che ha fatto l’anno scorso. Ha perso alcuni pezzi importanti come Castagne, che ha esordito molto bene al Leicester. Bisogna vedere anche come recupererà Ilicic.

Le due outsider sono l’Atalanta e il Milan ma sono da interpretare. Nel Milan è stato glorificato il finale di stagione ma a conti fatti con Gattuso era arrivato 5°, l’anno scorso 6°. Io resto perplesso sulla qualità del gioco: il Monza aveva idee di gioco chiare durante l’amichevole, il Milan era lunghissimo. Certo era un’amichevole precampionato però qualcosa queste gare vogliono dire, se tanto mi dà tanto. E nella griglia molto dipenderà dalla partenza.

Principio di ridimensionamento del Napoli? Se si vendono giocatori come Allan e Koulibaly bisogna prenderne di più bravi se si vuole vincere, altrimenti si peggiora la squadra. Bisogna vedere cosa succederà nel residuo periodo del mercato e molto dipenderà anche da Gattuso e da cosa vorrà fare per cambiare qualcosa. Ho sentito parlare di ritorno al 4-2-3-1 ma servirebbe un giocatore dietro le punte. Mertens? Ormai è un attaccante, ha fatto più gol di tutti nella storia del Napoli. Ci sono delle cose che ancora la gente non capisce. Il trequartista è un centrocampista offensivo, quindi fa le due fasi. Gli esempi sono Zola, Donadoni, Di Stefano, Maradona è stato il più grande di tutti.

Maradona ha perso il sondaggio contro Del Piero per il numero 10 migliore? Il sondaggio era del 2010 ma comunque non era credibile. I sondaggi vanno bene perché servono per capire l’orientamento delle persone ma su situazioni un po’ più serie.

4-3-3 con Mertens e Insigne alle spalle di Osimhen? Non è una soluzione ideale, se il Napoli vuole giocare così deve prendere Berardi o un giocatore con quelle qualità. Mi stupisce la situazione che si è creata con Milik, perché lui al Napoli può servire molto. Deve solo migliorare la cattiveria sotto rete perché sbaglia gol molto facili. Però crea molte occasioni, può essere una carenza a livello di mentalità”. 

 

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