Milik aspetta la Juve, ma si convince della Roma
L’attaccante polacco sarebbe ormai prossimo all’approdo nella capitale
Il trasferimento di Arek Milik alla Roma sembra essere, ormai, cosa fatta. L’attaccante polacco avrebbe preferito la Juventus, ma il club bianconero ha virato su calciatori come Edin Dzeko e Luis Suarez: profili differenti dal 99 azzurro. Il Napoli, quindi, avrà l’occasione di sfoltire il reparto avanzato dopo il rinnovo di Dries Mertens e gli arrivi di Victor Osimhen e Andrea Petagna.
Ecco quanto scritto dall’edizione odierna della Gazzetta dello Sport:
“Le prossime ore saranno quelle decisive, perché l’intesa tra i due club è stata raggiunta e Milik si sta facendo convincere dall’ingaggio di 4,5 milioni a stagione per i prossimi cinque anni che gli è stato proposto dal club giallorosso. L’attaccante è stimolato anche dalla possibilità di avere quella continuità che non ha mai avuto a Napoli, vuoi per gli infortuni o per la crescita di Mertens nel ruolo di centravanti. La Roma è l’opportunità per rilanciarsi in modo da poter riconquistare pure il posto nella nazionale di Polonia.
Lui è sempre lì, apparentemente tranquillo, in attesa che il telefono squilli, che la Juve lo chiami per portarlo in bianconero. Un’attesa vana, finora. E, probabilmente, resterà tale, perché Paratici sta trattando Luis Suarez e non disdegnerebbe se La Roma gli vendesse Edin Dzeko. Le giornate trascorrono, inesorabili, e certe questioni bisogna definirle per evitare che la stagioni cominci con ancora qualche grana da gestire.
Il Napoli spinge, vuole arrivare ad una soluzione in tempi brevi per la cessione di Arek Milik alla Roma. E la questione sembra a buon punto. A Trigoria è arrivato il segnale atteso per sedersi ad un tavolo e definire il tutto. La volontà non manca, i due club hanno raggiunto pure una sorta di accordo che prevede il pagamento di 3 milioni per il prestito, 15 per il cartellino più 7 di bonus per un totale di 25 milioni. Il Napoli avrebbe voluto anche il 10 per cento su un’eventuale rivendita del giocatore, ma la Roma si è opposta”.