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OMS, Ricciardi: “ADL è stato imprudente. Pubblico allo stadio? Si può fare. Tutto il paese sta cercando di tornare gradualmente alla normalità”

Il mercato del Napoli

OMS, Ricciardi: “ADL è stato imprudente. Pubblico allo stadio? Si può fare. Tutto il paese sta cercando di tornare gradualmente alla normalità”

OMS, Ricciardi: “ADL è stato imprudente. Pubblico allo stadio? Si può fare. Tutto il paese sta cercando di tornare gradualmente alla normalità”

Il mondo dello sport, ed in particolare del calcio, preme affinchè le competizioni ufficiali possano tornare ad essere disputate con il supporto del pubblico.

L’esperienza della seconda parte dello scorso campionato non è stata esaltante. Benchè la ripresa abbia ridato respiro sia agli atleti che alle società, gli appassionati vorrebbero tornare a popolare le gradinate per supportare i propri beniamini.

Le istituzioni al momento non escludono la possibilità di aprire parzialmente (e gradualmente) gli stadi ai tifosi, ma la salute è un bene troppo prezioso per fare passi affrettati. Il pericolo purtroppo ancora incombe.

Ai microfoni di Radio Punto Nuovo è intervenuto Walter Ricciardi, consigliere del Ministro della Salute Speranza nonché membro dell’OMS.

Queste le sue parole: “Tutto il Paese sta lavorando per cercare di tornare, gradualmente, a vivere come una volta. È ovvio che si vuole limitare la diffusione del virus e gli assembramenti ed ambienti affollati sono pericolosi. In questo momento stiamo rimanendo su versanti abbastanza contenuti, soprattutto in rapporto ad altri Paesi, quindi pian piano possiamo prevedere il ritorno alle attività collettive. Tutti gli scienziati stanno lavorando per supportare il Governo a prendere le migliori decisioni.

1.000 persone allo stadio? Tutte le persone, a seconda dello spazio disponibile, devono avere il distanziamento e le mascherine. In Germania, Paese federale, il Governo ha ribadito che è rischio accogliere troppe persone. Ci sono, tuttavia, presidenti che concedono la riapertura degli stadi: la circolazione del virus sta aumentando. Bisogna essere oggettivi, si può pensare anche ad un numero maggiore, purché entrino nello stadio, restino per il tempo necessario e vadano via in maniera adeguata. Da noi è una cosa che possiamo prendere in considerazione.

La riapertura delle scuole era una questione prioritaria, non si potevano lasciare i ragazzi per strada.

La lunga chiusura ha cominciato a minacciare l’equilibrio psicofisico dei nostri studenti. Le scuole anche sono state aperte seguendo i protocolli di sicurezza. A prima vista, i dati sono positivi, ma la guardia non deve mai essere abbassata: lo sapremo meglio tra due settimane, seguendo le tempistiche del virus. Sono ottimista.

Mille persone anche per il calcio? Sono un consigliere scientifico, svolgo un ruolo di conseguenza, ma le decisioni spettano al Governo.

Se mi chiedessero di aprire a mille persone per il derby di San Siro? Risponderei che siamo stati bravi al contenimento del virus, quindi si potrebbe aprire. Da parte mia non c’è alcun pregiudizio, condividiamo l’approccio prima la salute, se viene tutelata, si può cominciare a prendere in considerazione soluzioni di questo genere. Atalanta-Valencia è stato un momento in cui, 40.000 bergamaschi si sono recati a San Siro, festeggiando quattro gol, con un’esplosione virale, guadagnandosi il più alto tasso di letalità al mondo. Pian piano bisogna tornare alla normalità, che avremo di certo col vaccino, con prudenza.

Ottobre e novembre saranno mesi difficili, quando arriverà l’influenza sarà un problema.

Bisogna che ci vacciniamo tutti contro l’influenza”.

Infine un passaggio sul patron del Napoli Aurelio De Laurentiis, ‘reo’ di aver partecipato all’Assemblea di Lega con i sintomi del Covid, poi diagnosticato: “È stato imprudente”.

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