fbpx

Caso Suarez, la stoccata di Auriemma: “Chi ha organizzato la truffa?”

Raffaele Auriemma su Twitter chiede chiarezza sul caso Suarez: “Non basta punire i professori infedeli”

Tiene banco in queste ore il caso Suarez. La Guardia di Finanza durante un’indagine ha riscontrato presunte irregolarità nell’esame di lingua italiana sostenuto di recente dall’attaccante uruguaiano.

Gli investigatori sospettano addirittura che possa trattarsi di una truffa. Sembra, infatti, che le domande da sottoporre al giocatore fossero state stabilite in precedenza. Inoltre i punteggi sarebbero stati già decisi ancor prima che l’atleta sostenesse il colloquio.

Ricordiamo che Luis Suarez si era presentato all’esame di lingua italiana perché rientrava tra i requisiti richiesti per ottenere il passaporto italiano. Il documento avrebbe consentito al 33enne uruguaiano di cambiare squadra da giocatore comunitario.

Sul caso Suarez si è espresso anche Raffaele Auriemma. Questi ha chiesto maggiore chiarezza soprattutto sui “mandanti” di quello che ha definito “imbroglio”. Il giornalista non ha fatto nomi, però, non si esclude che il suo possa essere stato un velato attacco alla Juventus.

D’altronde, quando l’attaccante del Barcellona si era recato a Perugia per l’esame, si parlava con insistenza di un suo probabile trasferimento in bianconero. Successivamente la trattativa è saltata. Infatti la squadra piemontese ha prelevato dall’Atletico Madrid Morata.

Auriemma: “La magistratura dovrà farsi dire chi erano i mandanti”

Raffaele Auriemma è stato perentorio nel suo post su Twitter sul caso Suarez. Il giornalista partenopeo si è chiesto innanzitutto chi ha organizzato la truffa scoperta dalla Guardia di Finanza.

Secondo lui non bisogna soltanto punire i docenti “pizzicati con intercettazioni telefoniche”. Il telecronista si è rivolto poi direttamente alla magistratura.

Ha auspicato che gli inquirenti possano far emergere i nomi dei “mandanti”, ovvero di coloro che “hanno apparecchiato l’imbroglio”.

Intanto Punto Nuovo Sport Show ha contattato il colonnello della Guardia di Finanza Selvaggio Sarri. Sul caso Suarez ha dichiarato che, in effetti, una società di Serie A ha chiesto che il centravanti uruguaiano svolgesse la prova di lingua italiana.

Soffermandosi sulla Juventus ha affermato che in effetti: “Era intenzionata a tesserare il giocatore”. Subito dopo però il militare ha chiarito che non è arrivata alcuna “pressione esterna” sull’Università per Stranieri di Perugia. Anzi, sembra che sia partito tutto dall’ente.

Il colonnello Sarri ha dunque concluso sottolineando che attualmente sul caso Suarez la Juventus non risulta indagata. Subito dopo però ha puntualizzato: “Vediamo cosa emergerà”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *