Tamponi: in Serie A già spesi 3,6 milioni di euro in pochi mesi
Dalla ripartenza del calcio ogni club ha effettuato in media 1.500 tamponi
In periodo di emergenza coronavirus purtroppo anche nel calcio i protagonisti sono i tamponi. Da quando a giugno si è tornati in campo, i calciatori (e gli addetti ai lavori) sono stati sottoposti a numerosi controlli.
Le società della Serie A devono infatti seguire uno scrupoloso protocollo sanitario. In questo modo, infatti, aumentano le probabilità di invidivuare in breve tempo eventuali nuove positività.
Da qui scatterebbero poi tutte le procedure per la sicurezza dei contagiati e dei colleghi che sono stati in contatto con loro.
Il quotidiano Repubblica ha pubblicato uno studio statistico interessante sui tamponi. Leggendo i dati, emerge come finora tra le spese più cospicue del calcio italiano ci siano proprio quelle relative ai controlli sanitari.
A partire da giugno (quando si è portata a termine la stagione 2019-2020) ogni giocatore si sarebbe sottoposto a circa 30 tamponi. La media è di almeno 1.500 per ogni società per un computo complessivo di 30mila test.
Siccome il costo di ogni tampone è pari a 120 euro, la spesa totale della Serie A per i tamponi attualmente ammonta a 3,6 milioni di euro.
La positività di Ibrahimovic e il caso Torino
In queste ultime ore si è appreso che un fuoriclasse del campionato italiano è risultato positivo al coronavirus. Si tratta di Zlatan Ibrahimovic.
Il campione svedese dovrà dunque osservare un periodo di quarantena. Dopo aver saltato la sfida di Europa League del 24 settembre tra Milan e Bodo Glimt, l’attaccante dovrà restare lontano dai campi di gioco per almeno altri due match.
Sicuramente non ci sara domenica 27 settembre contro il Crotone. Inoltre salterà un altro incontro di Europa League, quello dell’1 ottobre con il Rio Ave. Terminata la settimana di isolamento, se risulterà negativo al Covid-19 potrà tornare a disposizione del tecnico Pioli.
Ancora più delicato il caso del Torino. A partire da agosto, il club granata ha dovuto fare i conti con tre casi di positività al coronavirus. Il patron Cairo si è detto preoccupato. Teme, infatti, che un numero troppo alto di contagiati possa influire sulla disponibilità dei giocatori in rosa.
Per questo motivo non ha escluso che, se dovessero emergere altri tamponi positivi, potrebbe chiedere il rinvio repentino della gara contro l’Atalanta. La partita è in programma per sabato 26 settembre alle ore 15.
In realtà, dalla FIGC hanno già respinto questa ipotesi. Gli atleti contagiati dal Covid-19 vengono considerati come degli infortunati. Dunque, se una squadra può schierare fino a 13 calciatori – più un portiere – non è previsto alcuno slittamento del match.
Ad ogni modo, questi dubbi, queste incertezze e le improvvise positività dei giocatori dimostrano come i tamponi non solo stiano diventando fondamentali per la sicurezza dei tesserati, ma (purtroppo) anche determinanti nel dettare le formazioni della Serie A.
Patrizia Gallina è una giornalista e conduttrice sportiva presso le emittenti televisive della Liguria, laureata in scienze umanistiche presso l’Università degli Studi di Genova. Ha ideato e condotto su Liguria Web Tv la trasmissione sportiva “Genoa e Samp i colori del calcio”, ha partecipato ad Antenna Blu al programma Footgolf, canale 16 del digitale terrestre, e in molte altre emittenti genovesi. Da sempre appassionata di calcio e di sport a 360 gradi, ha iniziato presso La Settimana dello Sport (giornale sportivo di Genova) e adesso è redattrice sportiva presso CasaNapoli.net