Cds : Conte contrario a nuove misure restrittive
Dalle colonne del ” Corriere della Sera ” emerge la volontĆ contraria del Presidente del Consiglio di attuare nuove misure restrittive, dopo le misure che sono state stipulate questa settimana.
Il pomo della discordia ĆØ il coprifuoco alle ore 22.00 con la chiusura di tutti gli esercizi e attivitĆ di ristorazione, bar , pub all’ ora indicata. GiĆ un economia traballante, il governo non vuol dare il colpo di grazia e stanno studiando nuove soluzioni per il prossimo decreto, anche perchĆØ sarebbe dannoso per l’ economia, ora che la stessa sta dando segnali di ripresa.
Si discute su coprifuoco dalle 22.00 e didattica a distanza delle scuole superiori. visto i nuovi contagi che hanno superato i 10.000 casi. Per il momento il premier Conte non vuol sentir parlare di nuovi provvedimenti ed ĆØ contrario ad attuarne nuovi, anche di un reset per poche settimane , anche se ci sono state riunioni urgenti a Palazzo Chigi dalle stesse stanze emerge l’ idea di proseguire sulla linea della Francia.
Da qui a domani, quando Giuseppe Conte, rientrerĆ da Bruxelles, si deciderĆ su nuove misure restrittive e un nuovo provvedimento potrebbe sancire la chiusura di esercizi commerciali per le ore 22.00.
Il capo delegazione del Pd, Franceschini ha chiesto a Conte nuove misure per contenere il contagio e il ministro della Salute Speranza, ha dispensato che per il momento nuove strette saranno da valutare e in base al contagio, vedranno come stringere.
Il discorso cade anche sulla scuola con l’ ira del ministro Azzolina, con le Regioni pronte a chiudere e far proseguire con la didattica a distanza, provocando l’ arrabbiatura della ministra, che ha varato il ritorno a scuola, ma non ha previsto un piano sicurezza per i trasporti e per gli ingressi e uscite scuola. Le stesse misure che ha attuato De Luca e ha trovato l’ approvazione di Zingaretti e l’ affermazione di Azzolina che ha definito la scelta, una decisione gravissima.
Il Governo tiene sotto osservazione attivitĆ sociali e culturali a maggior rischio assembramento, palestre, cinema, teatri e sport di base.