Radio KK – L’Avv. Grassani spiega il motivo del ricorso e l’errore commesso dal giudice sportivo
L’Avv. Grassani spiega il motivo del ricorso e l’errore commesso dal giudice sportivo
L’Avv. Grassani spiega il motivo del ricorso e l’errore commesso dal giudice sportivo
Il Napoli diverte e si diverte. Una squadra che ha mantenuto l’allenatore e l’ossatura della passata stagione, l’annus horribilis finito in crescendo e con la conquista di un insperato trofeo.
A farsi sentire nelle prime partite di campionato sono stati soprattutto Osimhen, le cui caratteristiche fisiche e atletiche hanno impressionato gli addetti ai lavori, e Hirving Lozano, il messicano ritrovato, lontano parente di quello visto durante la passata stagione.
Gli azzurri devono fare tuttavia i conti con la sconfitta a tavolino e con il punto di penalizzazione comminati dal giudice sportivo.
E’ costato insomma molto caro il “no” della ASL, la quale ha intimato a De Laurentiis & co di non violare le prescrizioni in tema di isolamento.
Il Napoli non si è però rassegnato al 3-0 per la Juventus (né tantomeno al punto di penalizzazione inflitto).
Lo spiega l’Avvocato Mattia Grassani ai microfoni di Radio Kiss Kiss:
“Dire che il Napoli solo alle 14:13 della domenica ha avuto chiaro il suo divieto a viaggiare e che dopo quell’ora non si sarebbe potuto organizzare la trasferta è sbagliato, sono due assunti completamente smentiti dai documenti. Già il sabato erano arrivati al Napoli documenti dalle ASL. I giocatori non potevano lasciare la quarantena.
Il giudice Mastrandrea non ci può dire che il Napoli non aveva più intenzione di partire per Torino perché le carte dimostrano il contrario. Inoltre a quell’ora, se il provvedimento fosse stato positivo, il Napoli avrebbe potuto tranquillamente organizzare una trasferta, con la disponibilità della compagnia aerea che aveva pronto un aeromobile per noi e la possibilità di recuperare i giocatori e arrivare a Torino con 2-3 ore di anticipo”.