De Luca: “Gli scontri di ieri sporcano Napoli. Non cambio i miei piani”
Il Governatore De Luca condanna le violenze di ieri: “A Milano rispettano il coprifuoco, gli scontri di ieri sporcano Napoli. Non cambio di una virgola i miei piani!”
De Luca: “Gli scontri di ieri sporcano Napoli. Non cambio i miei piani”.
Notte di guerriglia ieri a Napoli e non si è fatta attendere la replica del Governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca.
Questa è la nota apparsa sui propri canali social:
“Ieri sera si è assistito a Napoli a uno spettacolo indegno di violenza e di guerriglia urbana organizzata, che nulla ha da spartire con le categorie sociali. Ieri si applicavano le stesse ordinanze a Milano, Roma e Napoli. E mentre a Milano e Roma le città erano deserte nel rispetto delle norme, a Napoli c’erano violenze e vandalismo. Alcune centinaia di delinquenti hanno sporcato l’immagine della città. I protagonisti di questi episodi non hanno nulla a che fare con le categorie economiche e con i cittadini di Napoli, che hanno dato in questi mesi una prova straordinaria di autodisciplina e di responsabilità, e che tuteleremo fino in fondo sul piano sanitario e su quello sociale”.
De Luca annuncia che il provvedimento di lockdown non sarà ritirato:
“Continueremo a seguire la nostra linea di rigore, senza cambiare di una virgola, come è nostro dovere fare. Da questo momento chiediamo al Governo di impegnarsi a garantire la legalità e il rispetto delle leggi; a mettere a punto immediatamente un piano di sostegno socio-economico per le categorie produttive e per le famiglie. Questo sostegno costituisce una priorità assoluta, al pari delle misure sanitarie, come abbiamo fatto in Campania con un piano economico e sociale scattato contestualmente alle misure restrittive. Da oggi non accetteremo ritardi e interlocuzioni se non si affronta da subito il tema sociale. Sollecitiamo un incontro ad horas con il Governo su questi punti”.
Progettista meccanico con la passione per la lettura e per il calcio.
Innamorato della storia di Napoli Capitale e del Napoli.