Le pillole del campionato del Napoli – Si torna a correre in Europa con K2 e Politano tra il futuro di Gattuso ed il compleanno del Pibe de Oro

Le pillole del campionato del Napoli non deludono le aspettative e consacrano una squadra che torna a correre in Europa League contro la Real Sociedad, l’avversaria più ostica del gironcino

Una vittoria di misura grazie ad un gran tiro di Politano deviato che regala all’undici di Gattuso tante nuove consapevolezze: Koulibaly ritrovato, Lozano in costante crescita e fondamentale anche in fase difensiva così come un assetto solido e compatto anche quando si soffre. Ma non solo questioni di campo: il compleanno di Diego Armando Maradona, il futuro di Gattuso e le voci dei protagonisti. Tutti i dettagli nelle pillole del campionato del Napoli!

Questione di cazzimma

Cari amici delle pillole del campionato del Napoli, vi possiamo dire con certezza che il match contro la Real Sociedad in realtà è iniziato molto prima di giovedì sera. Se gli azzurri proseguivano la propria settimana al training center come di consueto tra tamponi, ritorni post covid e clausole per il futuro, sponda spagnola c’era qualcuno che si stava proprio divertendo. Parliamo del social media manager avversario, che ha twittato un bel po’ di messaggi e foto rigorosamente con un copy in napoletano. Prima, il riferimento alla “cazzimma”, poi una bella istantanea di Gattuso ed Alguacil modalità “frat carnal” (GUARDA LE FOTO). Premio della critica che mette tutti d’accordo per il lavoro sui social ma sui fattori di campo, beh, per fortuna l’ha spuntata la truppa partenopea.

Quando meno te lo aspetti

Facciamo un passo indietro in queste pillole del campionato del Napoli. Reale Arena, San Sebastian, Spagna, 29 ottobre 2020. E’ il 50′ ed in campo si fronteggiano le due migliori squadre del girone F di Europa League. Una, prima nella Liga e che raccoglie consensi ed applausi, l’altra a punteggio pieno in serie A nonostante qualche problema con tale tavolino. Il Napoli non se la sta passando proprio bene: da metà primo tempo ha subito il forcing avversario ma con un grande Koulibaly ha tenuto botta. Non trova varchi a centrocampo, è impreciso in attacco. Ma ecco il coniglio dal cilindro: gran botta dalla distanza del solito super Politano, deviazione e Remiro battuto. Uno a zero Napoli con quel risultato che non cambia più così come gli infiniti applausi all’ex Inter che gode di un momento stupendo in azzurro, con qualità, irriverenza e quantità. “All’Inter sono stato trattato male, qui sto prendendo la mia rivincita” dichiara sorridente nel post partita (LEGGI LE SUE PAROLE). Non resta quindi, che ringraziare ancora i nerazzurri. E Polimessi, ovviamente.

Provaci ancora, Mariolone

Se per il Napoli quella di ieri è stata una serata davvero indimenticabile, qualcuno forse stanotte avrà un po’ fatto fatica a prendere sonno. Parliamo di Mario Rui, protagonista di tre momenti particolari del match contro la Real Sociedad. Il primo, in avvio, quando ha vestito per un attimo i panni del bomber: grande assist di Petagna, taglio sul primo palo e tapin che non riesce di un soffio. Peccato. Per il secondo voliamo al 78′: gli azzurri sono già in vantaggio quando il portoghese perde goffamente palla favorendo il micidiale contropiede avversario. Gattuso urla, sbraita, gli aveva chiaramente detto di non perdere l’avversario ma per fortuna il tiro velenoso si spegne a lato. Ultima, ma non per importanza, è la rete di Osimhen nel finale propiziata da una punizione proprio di Rui che prende un effetto alla Maradona: palla toccata due volte poichè il piede di appoggio scivola e raddoppio annullato (I DETTAGLI). Povero Mariolone. E che ci scusi il Pibe per l’ingeneroso paragone!

Questione di feeling

Allontaniamoci per un attimo dalle questioni di campo e diamo spazio al momento sentimentale di questo appuntamento delle pillole del campionato del Napoli. In settimana ha parlato alla stampa Kalidou Koulibaly,  tra l’altro migliore in campo tra l’altro del big match contro la Real Sociedad. Parole d’amore quelle del fortissimo difensore azzurro, che consacra il suo rapporto speciale all’ombra del Vesuvio e la sua volontà di fare ancora parte per tanto tempo della storia del club partenopeo: “Ho un rapporto speciale con la città di Napoli, qui sono a casa, ormai c’è anche la mia famiglia e sono felicissimo di essere restato.  Chiudere la carriera qui non è un’idea troppo lontna: sono sempre a disposizione, ho tre anni di contratto e sono tranquillo. Ci tengo alla città e alla gente, fino a quando sarò qui suderò la maglia” (LEGGI LE SUE PAROLE). Leader. 

Non chiamatele clausole

Negli scorsi giorni ha tenuto banco un altro argomento importante, che non potevamo esimerci di inserire in queste pillole del campionato del Napoli. Era un giorno soleggiato di metà settimana, quando un macchinone scuro è giunto inaspettato al Training Center di Castel Volturno. No, non era il solito controllo a sorpresa dei Federali bensì il presidentissimo De Laurentiis. Gattuso sgrana gli occhi, forse è arrivato il momento di parlare. Eh no, Ringhio, non ancora: prima francobolli e regali celebrativi per la vittoria della Coppa Italia (I DETTAGLI). Ma il pericolo non è scampato. Eh sì, c’è da disquisire sulle clausole, grandi ed inseparabili amiche del patron partenopeo ma che a Gattuso proprio non scendono giù. “Sono un uomo libero, non mi sono mai piaciute le clausole. Può essere amore eterno ma se sbotto devo esser tranquillo di andare via quando lo ritengo giusto” ha dichiarato il tecnico nel post gara di Benevento (LE PAROLE). E di questi tempi, la libertà è un concetto che fa onore e va più che preservato…magari fino al 2023, insieme in azzurro, però. Daje!

Feliz cumpleaños, D10S!

Dulcis in fundo, cari amici delle pillole del campionato del Napoli, oggi è un giorno molto speciale. Spegne 60 splendide candeline il giocatore più forte di sempre, il Dio più umano che può vantare il calcio, Diego Armando Maradona. C’è chi ha avuto la fortuna di godere delle sue magie al San Paolo e chi come me, lo ha rivissuto tramite vhs e racconti, consci di tutta la forza che solo il vero amore per una maglia ed una città possa dare anche a distanza di trent’anni. Potremmo scrivere pagine e pagine su ciò che rappresenta D10S per i napoletani ed i tifosi azzurri ma il tempo e lo spazio stringono e ci limitiamo a riportare proprio le sue parole nel ringraziare gli infiniti auguri ricevuti da tutto il mondo del calcio e dallo stesso Napoli (LEGGI QUI): “Caro Gattuso, vai avanti così: con la tua grinta e la tua capacità di fare calcio. Faccio il tifo per te e voglio dirti una cosa: c’è gente che si vanta di aver giocato nel Barcellona, nel Real Madrid, nella Juventus. Io mi vanto e sono orgoglioso di aver fatto parte del Napoli. Spero che un giorno possa dirlo pure tu”. Ancora auguri Diego, che la tua vita sia ricca di gioia e di sorrisi, come quelli imperituri che ci hai regalato tu ad ogni palleggio, ogni gol ed ogni punizione: grazie di esistere!

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Alessia Bartiromo

Testarda, imprevedibile, caparbia e passionale. Con la “testa nel pallone” ed i piedi in uno stadio.