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FIGC, cambia il protocollo: via ai test rapidi

Protocollo covid

Detto fatto, la FIGC cambia il protocollo: via ai test rapidi prima delle partite.

Cambia il protocollo: via ai test rapidi.

Si era vociferato già nei giorni scorsi: il presidente della Federazione Italiana Gabriele Gravina con il CTS stava ragionando sulle modifiche da apportare al protocollo sanitario.

Idea che diventa realtà: la FIGC pubblica il nuovo documento.

Il documento intende fornire alcuni chiarimenti e aggiornamenti dei Protocolli attualmente in vigore. Questi ultimi  elaborati a seguito della emanazione degli ultimi Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri, delle Ordinanze e delle Circolari del Ministero della Salute. Nonché sulla base dei dati epidemiologici aggiornati e delle nuove acquisizioni scientifiche.

Diverse le novità. Innanzitutto la possibilità di effettuare i test diagnostici di routine previsti 48 ore prima della gara e quelli necessari il giorno della gara in caso di individuazione di un calciatore positivo all’interno del “gruppo squadra”. Questi avverranno  anche attraverso test rapidi di tipo antigenico e non solo con test molecolari.

Questo in linea con quanto espressamente previsto dalla Circolare 29 settembre 2020 del Ministero della Salute in merito all’“uso dei test antigenici rapidi per la diagnosi da infezione da SARS-CoV-2, con particolare riguardo al contesto scolastico”.

Un’altra novità riguarda gli aggiornamenti in materia di “durata e termine dell’isolamento e della quarantena”. L’isolamento passa da 14 a 10 giorni, come introdotto con circolare del Ministero della Salute del 12 ottobre 2020.

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