fbpx

CorSera: Serie A vicina al disastro economico, si chiede l’intervento del Governo

dal pino

Intervista al Corriere della Sera, il pres. della Lega di A Dal Pino: “Vicini al disastro economico, chiediamo ristori al Governo”.

Serie A vicina al disastro economico, si chiede l’intervento del Governo.

La pandemia da Coronavirus sta mettendo in ginocchio l’ economia mondiale. Tanti i settori in difficoltĆ .

In Italia il PIL cala e con l’ ultimo dpcm firmato dal Premier Conte domenica scorsa le categorie che andranno piĆ¹ in affanno saranno quelle della ristorazione. Problemi anche per il mondo dello spettacolo, palestre e piscine.

Anche il Calcio, nonostante il Campionato stia proseguendo, non ĆØ esente da problemi finanziari.

Sull’ argomento si ĆØ soffermato il presidente della Lega di Serie A, Paolo Dal Pino, in un’ intervista al quotidiano “il Corriere della Sera”:

“Calcio vicino al disastro economico finanziario. Non chiediamo alcun aiuto al governo ma ristori. L’entrata in scena dei fondi puĆ² rivelarsi decisiva. Il calcio ĆØ innanzitutto un’industria primaria dell’entertainment, un prodotto che compete a livello globale. Un fenomeno attorno a cui si coagula l’interesse di 30 milioni di persone. Il calcioĀ – ha proseguito –Ā non ĆØ solo star, campioni, ingaggi milionari, ma un movimento che coinvolge 300 mila lavoratori complessivi. La demagogia, il populismo e la superficialitĆ  dei giudizi vanno messi da parte. Il calcio ha un linguaggio universale, perciĆ² chiedo al Governo che possa ragionare di sistema”.

Crack serie A, tre soluzioni possibili per Dal Pino:Ā 

La prima sono i ristori per i danni sofferti dal calcio a causa delle misure restrittive imposte dal Governo. La seconda la richiesta ai ministri interessati affinchĆ© si lavori insieme. Sulla riforma dello Sport non siamo stati nemmeno consultati, parliamoci per cortesia. Condividiamo tavoli di lavoro. La terza ĆØ l’attenzione al valore che il calcio possiede e che la politica non immagina neppure: in Italia per la dimensione sociale che ha, all’estero come veicolo di comunicazione”.

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarĆ  pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *