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Napoli – Rijeka 2-0, Gattuso e Politano in conferenza stampa: “False le voci di litigi sugli stipendi”

Gattuso Napoli Europa conferenza

Napoli – Rijeka 2-0, Gattuso e Politano in conferenza stampa: “False le voci di litigi sugli stipendi”

Gennaro Gattuso e Matteo Politano, allenatore e attaccante del Napoli, hanno tenuto la conferenza stampa postpartita al termine di Napoli – Rijeka 2-0. Queste le loro dichiarazioni.

 

LE PAROLE DI GATTUSO IN CONFERENZA STAMPA

Un pensiero per Diego Armando Maradona.
“Diego ĆØ morto ma Diego non morirĆ  mai, specialmente in questa cittĆ . Ha cambiato la storia del calcio italiano, per tanti anni si giocava il campionato solo tra le solite squadre. ƈ stato l’orgoglio di questa cittĆ , se fanno un sondaggio tra chi ĆØ piĆ¹ famoso tra San Gennaro e Maradona vince sicuramente Maradona. ƈ venuto a mancare, ma resterĆ  sempre vivo perchĆØ ha fatto qualcosa di straordinario”

 


Sarebbe bello vincere qualcosa da dedicare a Maradona?

Lo speriamo, ma ci vuole tanta bravura. Faremo di tutto per provare a vincere qualcosa per lui. ƈ stato il piĆ¹ forte di tutti, faceva delle cose incredibili. Ho provato ad imitarlo da bambino, ma non riuscivo. A lui veniva spontaneo, Dio gli aveva dato un talento unico Quello del piĆ¹ forte al mondo”.

 

 

La notizia della scomparsa di Maradona puĆ² essere uno stimolo?
“I ragazzi erano scossi. Tanti di loro lo hanno conosciuto, ci hanno scambiato tante chiacchiere. Dobbiamo onorarlo, lui ha rappresentato molto per questo club. Ci sono tanti ragazzini che lo amano, questo ti fa capire quanto sia stato importante”.

 

LE PAROLE DI POLITANO IN CONFERENZA STAMPA

 

Un commento da parte tua su Diego Armando Maradona, e sulla partita se con questa vittoria si puĆ² cambiare la rotta rispetto al Milan.
“Su Diego penso abbia detto tutto il mister. E’ indescrivibile quello che ĆØ stato a Napoli. Per Napoli era un dio. Siamo stati bravi a sbloccare la partita e a giocare bene nel secondo tempo. Daremo il massimo per cercare di dedicare un trofeo a Diego.”

 

E’ passato quasi un anno dal tuo arrivo, in cosa pensi di essere migliorato?
“In tutto. All’inizio non ĆØ stato semplice, dovevo ambientarmi. Squadra nuova, mister nuovo, un gioco diverso rispetto a quello che facevo all’Inter. Ho avuto bisogno di un po’ di tempo. Voglio ancora migliorare e continuare su questa strada, il campionato ĆØ ancora lungo.

 

Domenica arriva la Roma, per te sarƠ una partita particolare. Sei stato anche vicino a tornare lƬ.
“Sono stato 8 anni nel settore giovanile della Roma, e per me ĆØ sempre una partita speciale. Sono carico e concentrato. La Roma sta facendo un grandissimo calcio ed ĆØ in un ottimo momento. Dovremo essere bravi a recuperare in fretta le energie per domenica.”

 

Cosa provi nell’indossare la maglia del Napoli, specialmente dopo le ultime 24 ore. Stai crescendo, ti senti piĆ¹ responsabilizzato?
“E’ una grandissima emozione e un onore indossare questa maglia. Dopo la morte di Diego era importante onorarlo al meglio possibile. Voglio migliorare partita dopo partita e dare sempre il massimo per questa maglia.”

 

Quanto ĆØ importante questa vittoria per riprendere la rincorsa al vertice?
“E’ molto importante, ma domenica ci aspetta una grande battaglia contro una Roma in formissima. Bisogna ricaricare le pile in fretta e preparare la partita al massimo.”

 

Cosa hai provato nell’indossare la maglia numero 10 all’ingresso in campo? Questa vicenda puĆ² essere una svolta a livello psicologico dopo le voci di contrasti nello spogliatoio?
“Una grande emozione. Si tratta di una maglia davvero importante. Non c’ĆØ niente di vero sulle voci di litigi e di contrasti per via degli stipendi. Il cammino in campionato ĆØ ancora lungo, siamo uniti e determinati e le chiacchere le porta via il vento.”

 

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