Casoria, Fuccio: Dalla pandemia per Covid ….
Casoria, Fuccio: Dalla pandemia per Covid ….. DALLA PANDEMIA PER COVID, ALLA AGONIA POLITICA
Riceviamo e pubblichiamo
Sono passati circa 19 mesi dall’inizio di questa esperienza amministrativa ed ormai è sotto gli occhi di tutti il FALLIMENTO del Sindaco prim’ancor della amministrazione. Incapace di gestire, senza visione del Paese ed in balia di pochi ma decisivi politici che hanno fatto la storia di questa città e purtroppo i risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Per la verità dopo la mia esperienza di Sindaco e conoscendo il candidato non avevo nessun dubbio che questo sarebbe stato l’epilogo. Purtroppo a farne le spese sarà sempre la città. La verità che sarebbe bastato proseguire la Nostra esperienza amministrativa, senza troppi strattonamenti ma questo sarebbe significato avere una GUIDA, una visione e soprattutto la LIBERTA’, la stessa che ti può far finire anche prima del tempo (come è capitato a me) ma nella certezza e nella consapevolezza di aver lasciato qualcosa ai propri figli.
Il Parco Michelangelo, i parcheggi, il primo asilo nido, i 5 milioni di Euro per rifare le arterie principali di questa città, le universiadi , il PON SIA che diede una speranza produttiva agli ultimi,la seconda isola ecologica, la predisposizione dei pics e di altre opere pubbliche che avrebbero segnato il cambiamento radicale del nostro paese, i primi forti esperimenti di aree pedonali con funzioni . Tutto questo e molto altro in poco più tempo della durata di questa amministrazione. Questo iper attivismo dava fastidio a qualcuno, si era invertito il paradigma della politica locale da BENE PRIVATO a bene COMUNE.
Quel cambiamento andava fermato e bisognava tornare nel grigiore della politica di sempre, trovare gli equilibri per governare anche galleggiando, arte tipica di chi deve salvaguardare il potere fine a se stesso.
E quindi NON CI SCANDALIZZIAMO
se per un anno chiude il primo asilo nido;
se il comune di Casoria perde 8 milioni di euro dall’area metropolitana;
se si procede alla assunzione di tanti giovani meritevoli e nessuno serve a potenziare l’ufficio tributi;
se il sindaco a dicembre del 2018 firma il nulla osta all’unico dirigente tecnico del comune di Casoria per poi essere costretto a riprenderselo dopo un anno;
se al posto di quel dirigente tecnico, per un anno, si colloca prima il segretario generale e poi la dott.ssa Alida di Napoli, cognata di Casillo, che, assunta perchè vincitrice meritevole di un concorso, in sei mesi ha cambiato 4 settori;
se alla guida di Casoria Ambiente ci muoviamo a sostituire, come primo atto, un manager, nominato per meriti, sostituirlo con un altro professionista e dopo sei mesi cambiarlo con altro candidato che sembrerebbe non rispondere ai requisiti del bando;
se dopo un anno e mezzo di amministrazione si avverte la esigenza di cambiare la giunta per punire quelli che non hanno risposto adeguatamente alle campagne elettorali regionali.
Se questa è una città normale beh non è la mia normalità, non potrà mai essere la mia Casoria LIBERA.
Una città che ha attraversato la pandemia senza che fosse mai predisposto un piano di controllo serio del territorio e senza che si pensasse al futuro. Il covid poteva essere per la nostra comunità una grande occasione per europeizzare il comune di Casoria, spingendo sullo smart working, sulla digitalizazione della P.A., sulla pedonalizzazione dei centri storici ed il rilancio delle attività commerciali. Ma di tutto questo non vi è TRACCIA.
A questo si aggiunge che non bastava la pandemia da COVID è tornata la PANDEMIA DI CAMORRA.
E’ tornata in modo devastante, con la strategia del terrore, con l’utilizzo di BOMBE, la politica si indigna e promette maggiori controlli. Da domani tutto come prima. Non funziona così.
LA CAMORRA si sconfigge prima nelle istituzioni, attraverso la trasparenza ,l’azione e la chiarezza, tutto quello che è mancato in questi 18 mesi. Rilancio del commercio, incentivi alle imprese produttive e sane, voglia di accaparrarsi ì fondi provinciali,regionali ed europei per rimetterli nella economia avendo progetti chiari. La Camorra si sconfigge puntando sulle scuole e sulla formazione e non chiuderle appena piove o perchè si ha paura di affrontare un virus.
La CAMORRA si continuerà a nutrire delle paure dei nostri amministratori, della politica che garantisce che tutto si può fare, degli amministratori che continuano ad essere forti con i deboli e deboli con i forti.
Non bastano 900 giorni per realizzare tutto questo. Ma bisogna far percepire che qualcosa sta cambiando. Diciannove mesi di grigiore fanno solo capire che a Casoria non vi è nessuno
L’annuncio di dimissioni di Ornella Esposito che da tempo vorrei conoscere è un segnale forte, forse quello più significativo. Questa ragazza, che ripeto non ho mai conosciuto, mi è stata descritta da persone che stimo come una donna preparata, seria, capace e libera. Non so se sarà confermata o dovrà essere sacrificata sull’altare degli equilibri di potere, però si dimette nel momento dell’azzeramento della giunta. Non avrebbe avuto alcun significato se non quello di preservare la propria LIBERTA’.
Ebbene, cara Ornella, vorrei dedicare a te, che non conosco, questa riflessione perchè, come spesso amavo ripetere alle orgogliose giunte che ho diretto ed ai consiglieri che mi hanno sostenuto in quella straordinaria stagione, il coraggio, la lealtà e la LIBERTA’ pagano nel medio lungo termine ed una scelta del genere ti rende più forte e ci fa sperare che una città veramente NORMALE sia ancora possibile.
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