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Mattarella: “Vaccinarsi è una scelta di responsabilità. Il 2021 deve essere l’anno della sconfitta del virus e il primo della ripresa”

Mattarella: “Vaccinarsi è una scelta di responsabilità. Il 2021 deve essere l’anno della sconfitta del virus e il primo della ripresa”

Mattarella: “Vaccinarsi è una scelta di responsabilità. Il 2021 deve essere l’anno della sconfitta del virus e il primo della ripresa”

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha appena concluso la lettura del consueto discorso di fine anno.  Quattordici minuti per ripercorrere un anno difficile che ha visto l’intero pianeta piegarsi sotto i colpi della pandemia da covid 19.

Tanti i temi trattati: dall’importanza del vaccino, quale conquista della scienza, alla necessità di unire tutte le forze politiche per una rapida ripartenza del paese.

Non è stato facile trovare le parole adatte” esordisce Mattarella, “Sono giorni in cui convivono angoscia e speranza. Vorremmo essere immersi in realtà ed esperienze che ci sono consuete, aspiriamo a riappropriarci della nostra vita. L’Italia ha pagato un prezzo molto alto. Abbiamo perso posti di lavoro. Donne e giovani sono stati particolarmente penalizzati. Tante imprese temono per il loro futuro. Una larga fascia di lavoratori autonomi e di precari ha visto azzerare o bruscamente calare il proprio reddito. Si sono fatti meno figli, una spia dell’incertezza. Ci sono stati certamente errori nel fronteggiare una realtà improvvisa e sconosciuta. Si poteva fare di più e meglio? Probabilmente sì, come sempre. Ma non va ignorato neppure quanto di positivo è stato realizzato e ha consentito la tenuta del Paese grazie all’impegno dispiegato da tante parti. Abbiamo avuto la capacità di reagire. La società ha dovuto rallentare, ma non si è fermata. Non siamo in balia degli eventi

Sull’importanza del vaccino

Io mi vaccinerò prima possibile, dopo le categorie che, essendo a rischio maggiore, debbono avere la precedenza. Vaccinarsi è una scelta di responsabilità, un dovere. Tanto più per chi opera a contatto con i malati e le persone più fragili. Di fronte a una malattia così fortemente contagiosa, che provoca tante morti, è necessario tutelare la propria salute ed è doveroso proteggere quella degli altri: familiari, amici, colleghi. La scienza ci offre l’arma più forte, prevalendo su ignoranza e pregiudizi. Ora a tutti e ovunque, senza distinzioni, dovrà essere consentito di vaccinarsi gratuitamente: perché è giusto e perché necessario per la sicurezza comune

Il 2021 sarà l’anno della ripartenza: i personalismi vanno messi da parte

Cambiamo ciò che va cambiato, rimettendoci coraggiosamente in gioco. È il mio ultimo anno da presidente e lo dedicherò alla ripartenza. E’ tempo di costruttori. Non sono ammesse distrazioni. Non si deve perdere tempo. I prossimi mesi rappresentano un passaggio decisivo per uscire dall’emergenza e per porre le basi di una stagione nuova. Non vanno sprecate energie e opportunità per inseguire illusori vantaggi di parte. E’ questo quel che i cittadini si attendono

Il 2021 deve essere l’anno della sconfitta del virus. L’importanza dell’Unione Europea

Il Presidente ringrazia i cittadini “per i sacrifici fatti in questi mesi con mesi con senso di responsabilità” e sottolinea “l’importanza di mantenere le precauzioni raccomandate fintanto che la campagna vaccinale non avrà sconfitto la pandemia. Ci attende un grande compito, che richiama e sollecita ancora di più la responsabilità delle istituzioni, anzitutto, delle forze economiche, dei corpi sociali, di ciascuno di noi. Dobbiamo però ripartire e ricostruire. Non prevalga la paura. Le preoccupazioni si trasformino in “energia necessaria” per una ripresa. Mai un vaccino era stato realizzato in così’ poco tempo. Ma l’Unione europea si è assunta un compito così rilevante per i propri cittadini. E’ prevalsa l’Europa dei valori comuni e dei cittadini. Non era scontato. Le scelte dell’Unione europea poggiano su basi nuove. L’Italia è stata protagonista di questo cambiamento. Il vaccino e le iniziative della Ue sono due vettori decisivi della nostra rinascita

Il 2021” è l’augurio del Presidente “deve essere l’anno della sconfitta del virus e il primo della ripresa“.

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