CDS – Gattuso, furia post Spezia. Negli spogliatoi urla e pugni contro le pareti
Gattuso, furia post Spezia. Negli spogliatoi urla e pugni contro le pareti
Gattuso, furia post Spezia. Negli spogliatoi urla e pugni contro le pareti
Il Napoli perde in maniera abbastanza clamorosa l’occasione di restare agganciato al treno della vetta.
In una giornata di campionato che aveva visto l’Inter fermarsi a Genova ed il Milan impegnato nel difficile confronto contro la Juventus, gli azzurri avevano davanti una succulenta occasione per rifarsi sotto alle milanesi dopo le ultime, deludenti prestazioni del 2020.
L’anno nuovo era cominciato bene. Un Napoli che a Cagliari era sembrato concentrato, sufficientemente forte e cattivo da ribaltare immediatamente il pareggio di Joao Pedro.
Poi, al Diego Armando Maradona contro la neopromossa Spezia, gli azzurri si sono sciolti come neve al sole dopo un primo tempo arrembante e ben giocato.
Purtroppo nel calcio non c’è modo di vincere ai punti. Dunque sono sufficienti due colpi ben assestati (dei quali uno regalato da Fabian Ruiz, ingenuo sul fallo da rigore) per portarsi a casa tre punti. Un risultato che non rispecchia quanto raccontato dal campo, ma del quale bisogna prendere nuovamente atto. Ormai è quasi una costante di questa stagione.
La reazione di mister Gattuso negli spogliatoi è stata tutt’altro che tenera.
Ecco quanto riporta il Corriere dello sport sullo sfogo del mister nell’immediato post gara di domenica contro lo Spezia:
“Urla e cazzotti al muro. Parole in libertà, senza freni e senza filtri, innescate dalla rabbia e dalla delusione: sconfitta incredibile e difficilmente spiegabile”.
Il tecnico calabrese avrebbe ripetuto più volte “non avete gli attributi”. Amarezza e rabbia prendono il sopravvento su quella che fino a un certo punto del match sembrava soddisfazione per quanto i suoi stavano mostrando sul terreno di gioco.
Ormai è evidente che non si tratta più soltanto di sfortuna: il problema in zona gol è diventato cronico. Le assenze di Osimhen e di Mertens certamente non aiutano, ma non possono rappresentare un alibi a una squadra che quest’anno vanta calciatori di qualità anche tra le seconde linee.
