Di Lello : ” Non c’ e’ violazione sul protocollo Covid “
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A Radio Marte, nel corso della trasmissione āSi gonfia la reteā, ĆØ intervenuto Marco Di Lello, procuratore aggiunto della FIGC.
Il procuratore ha parlato del comunicato di ieri della FIGC riguardo lāarchiviazione dellāinchiesta sui protocolli Covid. A seguire il suo lungo intervento:
āComunicato Procura FIGC sul caso Napoli? LāattivitĆ degli ispettori che hanno depositato la relazione non ha ravvisato violazioni. La questione era anche di ordine giuridico, tra la diversitĆ di sentenza era evidente che non si potesse non tenere conto delle valutazioni “.
Sempre il procuratore aggiunge che se avesse avuto ragione il giudice Mastrandrea o la Corte Sportiva dāAppello, che parlavano di attivitĆ fraudolenta del calcio Napoli, fosse prevalsa questa linea ovviamente la Procura avrebbe fatto un altro tipo di valutazione. Ma nel momento in cui il CONI spiega che nellāordinamento della fonti prevale lāordinamento statale, allora ĆØ evidente che se non cāĆØ una violazione di altra natura non cāĆØ quella sul protocollo COVID-19. Nello specifico non cāĆØ stata una violazione, se ci fosse stata verosimilmente ci sarebbe stata una sanzione pecuniaria come in altri casi. Protocollo da rivedere? La sentenza del CONI pone un tema di funzionamento del meccanismo, perĆ² ĆØ anche vero che con questo protocollo le partite si giocano lo stesso.
Di Lello spiega e aggiunge che tutto sommato si gioca quindi ĆØ giusto, se cāĆØ qualche aggiustamento o qualcosa da rivedere si potrĆ certamente fare, magari proprio dopo la sentenza del Collegio di Garanzia del CONI. E Di Lello, come tutti gli amanti del calcio aspetta giorno in cui si possano riaprire gli stadi.
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