Festival di Sanremo 2021, Francesco Merola: “Papà Mario chissà quante risate si sta facendo da lassù”
Festival di Sanremo 2021, Francesco Merola: “Papà Mario sta ridendo da lassù”
Si chiude il sipario sulla settantunesima edizione del Festival di Sanremo 2021.
La kermesse del direttore artistico Amadeus, coadiuvato dall’eclettico e sempreverde showman Rosario Fiorello, ha portato nelle case degli italiani una ventata di allegria e di leggerezza che la pandemia da Covid-19 aveva di fatto estromesso dalle nostre vite.
Tutti d’accordo nel ritenere la manifestazione sanremese un fenomeno sociale importante le cui canzoni rappresentano l’apice sensoriale dell’evento.
Canzoni che quest’anno, come negli anni precedenti, hanno suscitato un vespaio di polemiche, di convergenze e divergenze, ma hanno pur sempre raccolto intorno al loro ascolto migliaia e migliaia di persone, dai meno giovani ai giovanissimi che hanno determinato il vincitore, la seconda e terza classificata.
Contenta è la RAI che con Amadeus &C. ha ottenuto un successo di share come pochi programmi, fiction ed altro, trasmesso in onda negli ultimi tempi.
A Sanremo 2021 ha vinto il rock sfrenato dei Maneskin con “Zitti e Buoni”, seguiti al secondo posto da Michielin e Fedez con “Chiamami per nome” e terzo Ermal Meta con “Un milione di cose da dirti”.
Su quanto espresso da questo Festival abbiamo chiesto il parere a Francesco Merola, artista eclettico del panorama musicale italiano e napoletano, tra l’altro figlio del grande ed indimenticabile Mario, il re della sceneggiata napoletana.
Festival di Sanremo 2021
Francesco, cosa pensi del Festival di Sanremo 2021: “Per me a parte quattro, cinque artisti il resto, come diceva papà (e te lo dico in napoletano) – ann i a’ zappa’ – (devono andare a zappare). A parte Ermal Meta, che io ritengo essere un grande artista, sono convinto che tra qualche mese le canzoni degli altri due classificati andranno a finire nel dimenticatoio. Non ci sono più le melodie nelle canzoni di oggi. Soltanto Orietta Berti, Arisa, questi sono gli artisti che hanno fatto la vera canzone italiana. Per il resto è musica pop, ma di quella fatta terra terra”.
Zitti e buoni dei Maneskin canzone regina
Hanno vinto i Maneskin, dietro cui c’è la Sony music: “Questo è il punto, oggi vincono i cantanti che hanno le grosse case discografiche alle spalle. Hanno scartato la canzone del mio caro amico Andrea Sannino che presentava una grande melodia. Allora sono sempre più convinto che Sanremo chieda altro, non la bravura del cantante, non il contenuto del testo, non la melodia, ma alle spalle “un palazzo” che supporti il tutto. Stessa cosa dicasi nel calcio”. Diceva una cosa giusta mio padre…il successo è una cosa facile a raggiungere, il difficile è mantenerlo”.
Se tu dovessi dare un voto al Festival 2021: “Darei un voto positivo a Fiorello e ad Amadeus, però anche loro avrebbero dovuto rifiutare di fare il festival, visto il momento che stiamo attraversando poi però hanno tenuto conto di altre cose, interessi terzi per esempio”.
Non ci sarà Amadeus con Fiorello nell’edizione 2022
Amadeus ha dichiarato che non condurrà la sua terza edizione consecutiva del festival, tu che ne pensi: “Credo che dopo due festival cerchi altre innovazioni. Fiorello io lo amo tantissimo, è un genio ed ha occupato tutti i buchi vuoti, senza di lui avremmo dovuto spegnere il televisore. Un applauso anche a Ibrahimovic che mi ha molto colpito e poi soprattutto il fatto che abbia devoluto il suo cachet è da applausi”.
Il festival di una volta secondo Francesco Merola
“Quest’anno le prime tre serate del Festival non le ho viste, non me la sono sentito con il momento pandemico che stiamo vivendo, poi però ho visto la serata finale e sono sempre più convinto che il festival era una volta, quando c’erano Toto Cutugno, Anna Oxa, Massimo Ranieri e tanti altri di quell’epoca. Oggi però mi rendo conto che i direttori artistici del festival di Sanremo, compreso Amadeus, queste proposte canore melodiche, con testi che dicono qualcosa, le scartano puntualmente”.
“Nel salutare te e casanapoli.net, voglio dire Forza Napoli sempre”.
Chi scrive rivolge un ringraziamento a Francesco Merola per la disponibilità a rilasciare questa intervista.
Giornalista pubblicista. Speaker presso radio Radio Sud 95, Radio Marte negli anni 70-80. Redattore capo presso casanapoli.net; Redattore presso napolinew360 ed estenews.