Reflusso gastrointestinale ed ernia iatale, ovvero? Risponde il dott. Diego Merlo
Reflusso gastrointestinale ed ernia iatale, il dott. Merlo risponde alle nostre domande
Reflusso gastrointestinale ed ernia iatale: è ciò che oggi chiederemo al Dott. Diego Merlo, Osteopata, Massoterapista, Docente Esperto in trattamenti diaframmatici. Questa intervista sarà anche la prima di una lunga serie in collaborazione con Rigenera Life, il portale che seleziona i migliori professionisti della salute e del benessere. Avremo quindi approfondimenti utili in specifici settori della medicina e non solo. Ci troveremo di fronte interlocutori coerenti e spesso anche rivoluzionari e coraggiosi ma, soprattutto, competenti e appassionati del proprio lavoro.
“Dottore Merlo, come può spiegarci il sempre più frequente disturbo digestivo, dato dal reflusso gastroesofageo? Quali sono i sintomi per riconoscerlo?”
Dott: “Il reflusso gastroesofageo, è caratterizzato dalla risalita di materiale acido dallo stomaco all’esofago. Si manifesta con dolore dietro allo sterno, bruciore di gola e tosse stizzosa e colpisce in genere adulti tra i 30e i 50 anni. Ad oggi 1 persona su 3 ne soffre in Italia.
“E’ un disturbo che può comportare altri disagi a chi ne soffre? E come è possibile combattere i sintomi che compaiono subito dopo aver mangiato o bevuto?”
Dott: “Si può associare anche ad un’ernia iatale, ovvero una risalita dello stomaco
nel torace attraverso il diaframma. Gonfiore a livello addominale, digestione lenta, rigurgiti e in alcuni casi, crampi dovuti all’ iper lavoro della muscolatura dello stomaco, sono alcuni dei disturbi che si manifestano.
I sintomi che compaiono subito prima della digestione vengono tendenzialmente assopiti dai soggetti descritti tramite il riposo post pasto, poiché la posizione distesa sul fianco, favorisce lo svuotamento gastrico.”
“Dov’è possibile individuare la causa di tali disturbi?”
Dott: “Una delle principali cause è l’abbassamento del diaframma con conseguente aumento, in inspirazione, della pressione intra addominale.
Si evidenziano quindi rigurgiti gassosi o alimentari, singhiozzo, aria nello stomaco o nell’intestino
dovuto ad una stasi circolatoria a livello della cavità addominale secondariamente al blocco diaframmatico.”
“Dunque com’è possibile rimediare o diminuire, se è possibile, la comparsa di tali malesseri? Ha dei consigli casalinghi, se così si può dire, per chi, in questo momento di emergenza sanitaria, cerca di evitare visite agli ospedali?”
Dott: “Il diaframma e il suo corretto utilizzo, risultano molto importanti per prevenire queste problematiche e/o gestirle. Il diaframma è come un direttore d’orchestra, in quanto si trova al centro di tutte le catene muscolari che attraversano il corpo umano. Collega la zona toracica a quella addominale, ha contatti e quindi influenze su polmoni, cuore, fegato, intestino, stomaco, pancreas, reni, colon. Durante l’inspirazione il diaframma si abbassa e durante l’espirazione il diaframma si alza, effettuando così un massaggio sui visceri ed aiutandoli a svolgere le loro funzioni fisiologiche.
Per una corretta prevenzione e/o gestione, è quindi importante utilizzare al meglio il muscolo diaframma, allenandolo con esercizi respiratori e di allungamento, abbinati ad una corretta alimentazione priva i cibi irritanti l’apparato gastrico e a trattamenti manuali osteopatici.”
Con precise istruzioni, il Dott. Merlo ci raccomanda dei semplici esercizi da poter svolgere tra le mura domestiche per poter scongiurare la comparsa del fastidioso reflusso gastrointestinale.
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