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Il Messaggero – La Lega Calcio lavora per una finale di Coppa Italia aperta al pubblico

Il Messaggero – La Lega Calcio lavora per una finale di Coppa Italia aperta al pubblico

Il Messaggero – La Lega Calcio lavora per una finale di Coppa Italia aperta al pubblico

La finale di Coppa Italia non si disputerà a Roma. Per la prima volta dal 2008, quando si tornò a giocarla in gara unica, l’ultimo atto della coppa nazionale traslocherà. Per la sfida tra Juve e Atalanta in programma il 19 maggio è pronto il Mapei Stadium di Reggio Emilia. La Regione Emilia-Romagna infatti se l’è aggiudicata grazie a un’operazione di sponsorizzazione che garantirà alla Lega Serie A poco meno di un milione di euro. L’ufficialità arriverà solo dopo che il Consiglio di Lega avrà dato il via libera, ma è quasi inevitabile: sia Juve che Atalanta erano contrarie a giocare a Milano e per Roma c’erano problemi con la Uefa e con il recupero di Lazio-Torino (fissato proprio il 19 maggio).

Finale a porte aperte

La finale potrebbe essere la gara del ritorno del pubblico sugli spalti. È l’ipotesi a cui si sta lavorando in vista della sfida tra Juventus e Atalanta, in programma il 19 maggio. Secondo Salvatore Riggio de Il Messaggero la Lega vorrebbe provare a seguire la linea delle riaperture, naturalmente contingentate, che stanno adottando altri paesi europei, Olanda e Inghilterra su tutti. Tutto dipenderà dall’andamento della situazione epidemiologica e da quello della campagna vaccinale, ma la speranza è che per la seconda metà di maggio arrivino dati confortanti da entrambi i fronti.

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