Pianificazione Finanziaria – Il percorso per l’investimento
La Pianificazione Finanziaria cos’è e perchè è importante farla
Cos’e?
La pianificazione finanziaria è un percorso di analisi, di vari parametri patrimoniali e familiari, che consente di costruire un portafoglio ideale. Vediamo i criteri nello specifico: rilevazione dei bisogni/obiettivi di vita (spese future); verifica delle entrate e delle uscite nel tempo, quindi capacità di risparmio; verifica della propensione al rischio (ovvero quanto rischio sono disposto ad assumere per l’ottenimento di un rendimento atteso), rischio e rendimento crescono insieme; valutazione dell’orizzonte temporale dell’investimento, quando, cioè, avrò bisogno del denaro investito. Una buona pianificazione finanziaria, pertanto, permette la formulazione di obiettivi di vita e quindi di spesa (acquisto casa, studio per i figli,) risparmio e investimento e, di identificare e ridurre eventuali sprechi, consentendo di gestire più efficacemente le risorse a disposizione e a realizzare gli obiettivi.
Perchè è importante farla?
Facciamo una riflessione sulla situazione economica e sui tassi di interesse, degli ultimi 10 anni. Il debito pubblico, anche grazie alla pandemia, ha superato i 2.500 mila mld di euro. Abbiamo un rapporto debito pubblico/PIL più alto d’Europa (ossia il rapporto tra debito pubblico e valore totale dell’attività produttiva). Come fa uno Stato a ripagare il proprio debito pubblico? lo fa attraverso alcune manovre: aumento delle tasse, riduzione della spesa pubblica, vendita di asset (Titoli di Stato) e ultimamente si sente parlare anche di patrimoniale ( imposta sul patrimonio come l’IMU, bollo auto, bollo su strumenti finanziari ecc). Di contro, i rendimenti dei titoli di Stato sono ai minimi storici. I tassi sui conti correnti sono essenzialmente a zero e considerando i costi e l’inflazione, il rendimento scende sotto zero.
Cosa ci ha insegnato la pandemia?
Di crisi ne abbiamo viste tante nel corso del tempo e le abbiamo superate tutte, ma ognuna ha lasciato il segno. Cosa ci ha insegnato quella che stiamo vivendo oggi? Ci ha insegnato che lo Stato non può garantirci nulla. Il reddito da lavoro può diminuire o azzerarsi drasticamente e all’improvviso. Quindi, la base del nostro tenore di vita può venirci a mancare. Inoltre, le rendite provenienti dagli affitti di immobili si sono rivelate incerte. Non sono state pagate o sono state dimezzate. Ciò che qualche decennio fa sembrava l’investimento per eccellenza (il Mattone) oggi è diventato un capitale immobilizzato con rendite incerte. Insomma il mondo è cambiato, occorre togliersi di dosso i retaggi del passato, quando, i titoli di stato avevano rendimenti soddisfacenti, il mercato immobiliare era in costante crescita e garantiva rendite, le pensioni erano sicure e la tassazione era minore.
Cosa fare? Imparare a Pianificare
Un buon pianificatore, non risparmia quello che rimane dopo aver speso, ma spende quello che rimane dopo aver risparmiato (così ha detto W. Buffet)! qualche consiglio utile, rivolgi a te stesso qualche domanda scomoda: avrai di che vivere quando sarai anziano? A cosa dovrai rinunciare quando andrai in pensione e le tue entrate mensili si ridurranno? Rispondere a questi interrogativi non è piacevole, ma fa riflettere. La Consob, ha messo un aiuto a disposizione, sul suo sito, una procedura guidata “il pianificatore di budget“. Dopo aver compilato tutti i campi, l’applicativo calcolerà la differenza tra entrate e uscite, ovvero, la capacità di risparmio!
I principi della finanza in una logica di pianificazione
Nell’ambito della pianificazione c’è ancora un aspetto, importante, che non tutti prendiamo in considerazione, il concetto dei rischi puri: invalidità e rischio morte, che, possono andare ad impattare sul nostro tenore di vita o su quello della nostra famiglia. Inoltre, il passaggio generazionale, quale soluzione per le tasse di successione in Italia, è ai minimi rispetto agli altri paesi Europei. Insomma, solo attraverso un’adeguata pianificazione finanziaria si definisce il profilo finanziario del cliente, i suoi obiettivi di spesa, la capacità di risparmio e si può attuare una strategia di investimento corretta. Per i motivi sopra elencati, è diventato necessario, nella costruzione di un portafoglio (da monitorare e gestire), assumere più rischi, ma in maniera intelligente, seguendo i tre principi della finanza.
Il primo principio, sostiene che “è possibile ottenere rendimenti attesi maggiori soltanto in presenza di rischi attesi maggiori”.
il secondo principio riguarda la diversificazione, (ovvero scelta di investimenti diversi tra loro per emittente, settore e scadenza), tra la vasta gamma di strumenti e di prodotti offerti dal mercato. “Il risparmiatore deve evitare il rischio inutile, rinunciando ad investire tutte le risorse a disposizione di un unico strumento, per privilegiare l’investimento in un portafoglio di più strumenti finanziari.
Il terzo principio dice, “Investi pian piano ed in maniera automatica”.
Il valore della consulenza
Durante il lockdown si è capita l’importanza del consulente finanziario che, attraverso una corretta pianificazione, e la continua vicinanza al cliente, è riuscito non solo a gestire l’emotività, ma, anche ad intervenire sulla nuova situazione finanziaria che si è venuta a creare. E’ stata la figura professionale più ricercata durante la pandemia. In conclusione per un’adeguata pianificazione finanziaria, è’ importante rivolgersi ad Intermediari autorizzati a prestare servizi di investimento e consulenza.
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