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Telegraph: Fallimento Superlega, Agnelli è quello uscito peggio

Agnelli e la Superlega

Figuraccia Superlega, futuro incerto per tutti i leader delle società che avevano aderito: Andrea Agnelli è quello uscito peggio sul piano personale.

Telegraph: Fallimento Superlega, Agnelli è quello uscito peggio.

Il tentato colpo di stato dei dodici club fondatori della Superlega, alla fine, non è stato messo a segno.

Tutto finito in una bolla di sapone e si  allontanano anche le ipotesi che vedevano la UEFA usare il pugno duro contro queste società ma il futuro dei loro leader è incerto. Ed è su questo punto che si focalizza il quotidiano britannico “Telegraph”.

Real Madrid e Manchester United niente ribaltoni. Liverpool, questione di stile.

Sembra che non ci saranno ribaltoni nelle dirigenze di Real Madrid e Manchester United. Florentino Perez, numero uno dei blancos, pensa addirittura di agire con azioni legali verso i club che hanno abbandonato il progetto ed è stato l’ unico ad aver affrontato pubblicamente la questione, discutendo di perdite e di calo di interessa tra i giovani.

Anche il presidente del Manchester United, l’ americano Joel Glazer, non sembrerebbe avere intenzione di dimettersi dalla presidenza del club inglese.

Tutto un altro stile, invece, quello del proprietario del Liverpool John Henry, che in un video si è assunto le responsabilità della scelta scusandosi con il suo tecnico Klopp e i suoi giocatori.

La situazione al Milan e al Tottenham.

Per quanto riguarda il Milan, pare che non ci saranno grossi scossoni con Gazidis che rimarrà al suo posto, nonostante già dai tempi dell’ Arsenal aveva pensato alla Superlega. Ufficialmente, poi, è stato mandato Maldini a scusarsi con i tifosi.

In casa Tottenham, invece, potrebbe lasciare la presidenza Daniel Levy.

Agnelli esce con le ossa rotte.

Ma sempre secondo la rivista inglese è il presidente della Juventus ad uscirne peggio.

Ceferin, presidente UEFA, era il padrino di sua figlia e ora lo ritiene una serpe, si è dovuto dimettere dall’ Eca.

Anche il CdA di Exor, società con sede in Olanda che possiede la maggioranza di azioni della Juventus, nella persona di John Elkann, sta pensando al ribaltone nella dirigenza di Madame. Andrea Agnelli rischia il suo posto di presidente della Juventus.

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