Agguato a Miano, ucciso in un bar Salvatore Milano ex del clan “Lo Russo”
Ucciso in un bar a Miano Salvatore Milano, un ex boss del clan Lo Russo
Agguato in un bar a Miano, ucciso a colpi d’arma da fuoco Salvatore Milano pregiudicato di sessant’anni ed ex esponente di spicco del clan Lo Russo. La vittima era originaria di Secondigliano. Il luogo dell’omicidio è il bar “ Rosetta” di Via Vittorio Veneto dove hanno fatto irruzione alle 17.30 i sicari. Sul posto sono immediatamente giunti i carabinieri della compagnia Stella per i rilievi del caso. Secondo gli inquirenti l’uomo ucciso sarebbe collegabile all’ormai dissolto clan Lo Russo, fino a pochi anni fa egemone sul territorio di Miano e su diversi quartieri del centro e della periferia di Napoli. Pochi dubbi, dunque, sulla finalità dell’agguato, di chiaro stampo camorristico.
Avevano già provato ad ucciderlo pochi mesi fa
Il 14 settembre 2020, Salvatore Milano, si era presentato al Pronto Soccorso dell’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli con una ferita da arma da fuoco a una spalla. Ai sanitari disse di essere scampato a un tentativo di rapina a Giugliano in Campania. Secondo quanto spiegato dai carabinieri, dopo lo scioglimento del clan Lo Russo, Milano sarebbe passato tra le fila del clan Cifrone. La vittima risulta anche tra gli arrestati di un blitz contro i cosiddetti “Capitoni” risalente a novembre 2010, quando finirono in carcere vertici e gregari per un totale di una cinquantina di persone. ( fonte il Mattino)
giornalista pubblicista