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Scandalo AIA, corruzione per salire di categoria: tre arbitri coinvolti

Nuovo scandalo nel calcio, stavolta è coinvolta l’ AIA: false valutazioni per il passaggio di categoria dalla CAN di B a quella di A. I fatti.

Scandalo AIA, corruzione per salire di categoria: tre arbitri coinvolti.

E’ di quest’ oggi la notizia di un nuovo scandalo che investe il mondo del calcio. Questa volta è l’ Associazione Italiana Arbitri ad essere entrata nella bufera: “giudizi truccati per andare in serie A”, questo è quanto scrive, oggi, il quotidiano “la Repubblica”.

La denuncia, alla procura della Repubblica, arriva da due ex tesserati dell’ AIA, Daniele Minelli e Niccolò Baroni.

I due ex fischietti della CAN di B hanno raccontato ai procuratori di un meccanismo per gonfiare i giudizi degli arbitri e manipolare le graduatorie per andare in Serie A.

Questo è quanto racconta il quotidiano:

Nel plico di sette pagine la denuncia di giudizi post-partita ritoccati al rialzo per favorire la promozione di qualche fischietto in Serie A, tra cui quello di Spezia-Chievo dello scorso campionato di Serie B, e decretare invece la dismissione di altri, e dell’esistenza di una chat segreta tra i componenti della Commissione arbitri del torneo cadetto in cui si discute del cambio dei voti: “Devi togliere un 8.60 e mettere un 8.70…”

Primo round clamoroso, ora si attendono ulteriori conferme.

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