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E’ Denise Pipitone la ragazza rumena avvistata a Scalea?

Scalea avvistamento Denise Pipitone

Denise Pipitone

Scalea: nuovo avvistamento di Denise Pipitone, questa volta la “sosia” è una rumena

Dopo la delusione per il mancato riscontro con la ragazza russa, scatta a  Scalea un altro allarme avvistamento per Denise Pipitone. Questa volta il dubbio è nato sull’identità di una ragazza ventenne fermata dai passanti nella località calabrese, ma di origini rumene. Già convocata in Procura, la “sospetta” in queste ore non si è sottratta alle verifiche, ma sta collaborando all’accertamento. Se i primi sospetti si rivelassero fondati, si procederà quindi agli esami genetici.

Ancora una speranza di ritrovare la bimba scomparsa nel 2004 

E’ l’ennesima speranza che si accende, l’ulteriore traccia da seguire sull’interminabile sentiero della ricerca. Nonostante i diciassette anni trascorsi, da quel 1° settembre del 2004, la rassegnazione non ha mai  vinto sulla voglia di lottare, di scoprire la verità. Quel testardo bisogno di non arrendersi mai non è stato scalfito dal tempo. Il sogno di riabbracciare quella bambina svanita a 4 anni è ancora vivo. Anche se Denise, oggi, chissà dove e chissà con chi, è ormai una donna.

La somiglianza con Denise colta al primo sguardo

Una segnalazione improvvisa partita da una parrucchiera del piccolo centro costiero, che aveva riscontrato forti somiglianze  in una passante, manco a farlo apposta di nome Denise. Colta dal dubbio, ma con intraprendenza e prontezza di spirito, la donna si è quindi intrattenuta a parlare con la giovane ragazza. Ha preso tempo per scrutarle il volto, ha cercato di leggere nel suo passato per trovare conferma a quel tuffo al cuore avvertito al primo sguardo, alla prima intuizione. 

Dopo i primi dubbi scatta l’intervento delle forze dell’ordine

Le informazioni sono risultate subito incoraggianti, dal momento che la ragazza rumena non ha saputo dare notizie convincenti su sua madre e sulla sua provenienza. Immediata è partita la segnalazione alle forze dell’ordine. I primi indizi sono stati valutati come verosimili, quindi l’intervento dei carabinieri per eseguire i riscontri di rito. In corso il viaggio nella vita della ragazza per trovare un aggancio, una coincidenza che, per quanto piccola, possa infondere nuova energia e rinnovato entusiasmo alle indagini.

Un giallo italiano che dura da quasi un ventennio

Si avvia ad un’altra svolta il giallo che appassiona l’Italia da anni, il mistero irrisolto della piccola Denise. Colpi di scena, sospetti, intrighi internazionali e nuove piste per gli inquirenti: una vera telenovela. Ma le zie, le mamme, le sorelle, i vicini e i passanti non hanno mai smesso di sperare e cercare. Tutto un popolo che da sempre si è stretto intorno a Piera Maggio, mamma di Denise.

Occhi aperti in attesa della Procura di Marsala

Sempre con gli occhi aperti, sempre pronti a valutare i tratti somatici delle ragazze incontrate in strada, qualunque cosa che potesse ricordare quella bimba ingoiata dal nulla. Una storia a cui nessuno, in cuor suo, ha messo la parola fine. Una storia che riserva ancora sorprese e colpi di scena. Ma fino ad oggi l’epilogo è stato sempre lo stesso: “no, anche stavolta non è lei”. L’ultima puntata, iniziata in una stradina di Scalea, passa la parola alla Procura di Marsala che dovrà decidere, per la ventenne rumena, l’eventuale test del Dna. La storia finisce o si riparte dal via?