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Asset Allocation, il processo con il quale si costruisce un portafoglio

asset allocation

“Asset Allocation”  o diversificazione, che cos’è?

L’asset allocation o il principio di diversificazione è un concetto che rientra nella saggezza popolare, (non mettere tutte le uova nello stesso paniere). Spesso sentiamo parlare di asset allocation o diversificazione di portafoglio, ma di cosa si tratta? Questo principio altro non è che un processo attraverso il quale, si distribuiscono le proprie risorse su diverse categorie di investimento. Esistono diverse categorie di investimento, come le attività finanziarie (azioni, obbligazioni, liquidità etc) o quelle reali (immobili, oro, diamanti, opere d’arte etc).

Le Politiche di asset allocation

Per capire a quale complicato processo di scelte si fa riferimento, al termine, asset allocation, bisogna affiancare altri attributi. Si parla di asset strategica ( che orienta gli investimenti secondo un orizzonte di medio-lungo termine ); Asset tattica (l’insieme di scelte di breve termine, alla luce dei temporanei trend di mercato); Asset dinamica (rappresenta un’allocazione degli investimenti orientata ad una lettura del mercato nel breve e si riferisce ai rapidi adattamenti del portafoglio alle brusche variazioni del mercato stesso). In sostanza l’asset allocation, ha il compito di raggiungere una gestione ottimale del portafoglio, ossia, una gestione che equilibri nel miglior modo possibile il rendimento e il rischio  e avere maggiori possibilità di raggiunger i propri obiettivi.

 I criteri fondamentali di scelta

Costruire una corretta asset allocation è la prima mossa per comporre un portafoglio di investimento vincente, che, però, non può essere generica e utilizzata  per tutti gli investitori. Le scelte dipendono da alcuni criteri fondamentali, quali: la  natura dei bisogni finanziari, la propensione al rischio e l’orizzonte temporale del cliente. Tali criteri, sono diversi tra i vari investitori e incidono sulle scelte di asset di portafoglio.

Le Fasi dell’asset allocation

Il disegno di una strategia di investimento e la sua messa in opera, sono solo le ultime fasi del processo di asset allocation. L’obiettivo principale resta quello di conoscere e comprendere i bisogni del cliente. Allora possiamo suddividere il processo di asset allocation in tre distinte fasi.

  • Conoscere la propria clientela: raccogliere le informazioni  identificando i bisogni, i vincoli (fiscali e legali), la propensione al rischio (per esempio attraverso la verifica delle scelte di investimento passate); bisogno di liquidità, l’orizzonte temporale di investimento e le implicazioni psicologiche ed emotive di certe scelte di investimento.
  • Gestire le aspettative del cliente: comunicare, cioè, la filosofia di investimento, condividerla e sviluppare un quadro di riferimento per comprendere le performance.
  • Gestire il portafoglio del cliente: sviluppare una strategia e una politica di investimento, definire, quindi, un asset allocation. Misurare poi le performance e se è il caso modificare il portafoglio

Quali i benefici?

La diversificazione è molto importante, non è consigliabile mettere tutti i propri investimenti in un’unica asset class. E’ troppo rischioso pensare di poter sapere con certezza quali asset class saranno più performanti  durante un certo orizzonte temporale. Diversificando non si “scommette mai tutto su un unico cavallo” e si evitano risultati negativi su tutto il portafoglio.

Il ruolo del privat banker

Il ruolo di privat banker, è fondamentale, deve andare oltre e deve perseguire, fini educativi che sono alla base del successo nel rapporto col cliente. Lo stesso cliente, a volte, ha delle aspettative estremamente ottimistiche circa le performance che si possono ottenere. Pertanto il ruolo del privat banker non si deve limitare alla comprensione di ciò che il cliente si aspetta ma, deve, presentare dati storici, informare, mostrando gli effetti che i diversi orizzonti temporali di investimento possono avere sulle performance.  Rendendo pertanto il cliente sempre più evoluto, consapevole dei risultati che può realisticamente ottenere, aiutarlo, quindi, a costruire aspettative sempre più realistiche.