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Morte della giovane volontaria dopo vaccino, i genitori donano gli organi

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Camilla Canepa

Camilla Canepa la volontaria pro vaccino è morta, i genitori donano gli organi

Lei si presta come volontaria all’open day per il vaccino, muore, e i genitori donano i suoi organi. Camilla Canepa, la diciottenne ligure, continuerà a vivere in altre persone. Il papà e la mamma di Camilla, a poco più di due settimane dalla somministrazione della prima dose del vaccino Astrazeneca alla ragazza, hanno dato il consenso all’espianto degli organi. Questo consentirà ad altri di avere una speranza in più per la propria vita. Naturalmente saranno i medici a stabilire se gli organi saranno idonei per i futuri trapianti. Al momento non esistono casistiche  che dimostrino se, questi sieri sperimentali, possano intaccare anche la funzionalità dei singoli organi della persona deceduta.

Questi i comunicati ufficiali alla triste vicenda

La nota ufficiale dell’ospedale San Martino, dove la ragazza era ricoverata dal 5 giugno è arrivata ieri sera, giovedì 10 giugno, alle 19.55. Il collegio dei medici del policlinico ha stabilito la conclusione del periodo di osservazione in seguito alla morte celebrale.

Alle 20.30 è arrivato anche il messaggio social del presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, sul suo profilo Facebook: «Grande dolore per la scomparsa di Camilla, la 18enne ricoverata in neurochirurgia all’ospedale San Martino di Genova per trombosi. Tutta la Liguria si stringe intorno alla famiglia e agli amici della ragazza, alla città di Sestri Levante, dove viveva, e ai suoi genitori che con grande generosità hanno acconsentito alla donazione degli organi, che salveranno altre 5 vite».