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Juve Real e Barcellona no Champions, Gravina: “Io sono per lo stare insieme con regole chiare e da rispettare”

Juve Real e Barcellona fuori dalla Champions

Juve Real e Barcellona no Champions, Gravina: “Per stare insieme bisogna rispettare le regole”

Gabriele Gravina, presidente della Figc, ha rilasciato un’intervista ad As esprimendo le proprie opinioni sugli Europei 2020 e sulla costituzione della Superlega di cui si è parlato nei giorni scorsi ancora una volta.

Ecco dunque le sue parole ad As sul ritorno in Italia del calcio di vertice con la partita inaugurale tra Italia e Turchia dell’Europeo 2020 (l’Italia ha battuto i turchi 3 a 0 con reti di Berardi (autogol), Immobile e Insigne: “Gli Europei a Roma sono un segno di ritorno alla normalità. Playoff in Serie A? Sono favorevole ma la riforma deve essere più ampia”

“Gli Europei a Roma sono un segno di ritorno alla normalità. Siamo orgogliosi di presentarci così. Stiamo lavorando affinché si possano riaprire gli stadi dalla prossima stagione. Puntiamo in futuro a candidarci per un grande evento e studieremo tutte le possibilità affinché l’Italia non debba aspettare ancora 30 anni.

Il lavoro di Mancini è il nostro fiore all’occhiello; abbiamo avvicinato i tifosi e gli abbiamo rinnovato il contratto, sicuri di poter puntare al successo”.

Il presidente Gravina è d’accordo a spettacolarizzare di più il calcio in Italia attraverso l’istituzione dei Play Off, ecco cosa pensa: “Sono molto favorevole ai playoff ma è riduttivo parlare solo di questo. La riforma del sistema deve puntare alla sostenibilità e a rendere il prodotto più appetibile”.

Juve Real e Barcellona no Champions

E’ probabile che dalla prossima Champions League le tre squadre additate come promotrici della Superlega possano essere assenti, quindi il quadro d’insieme potrebbe proporre le migliori squadre europee, ma senza Juventus, Real e Barcellona sia dai campionati, sia dalla Champions.

Secondo Gravina lo scenario è plausibile?: “Spero che non accada, vedremo che decisione prenderanno gli organi competenti. Una cosa è certa: per stare insieme bisogna rispettare le regole che ci siamo dati sia a livello nazionale che internazionale”.