I Millennials, la generazione con un futuro previdenziale precario
Millennial, la generazione con un futuro previdenziale caratterizzato da pensioni basse.
Millennial, una generazione caratterizzata dai nati tra gli anni 1980/2000. Comprende i figli delle nuove tecnologie, quelli che preferiscono restare più tempo a casa, poco interessati alla politica ma molto attenti all’immagine; tolleranti, aperti e ricettivi; quelli degli acquisti online, relazioni social, grande fiducia nelle crypto-valute, ecc purtroppo abituati a vivere in un mondo precario e costretti a fare i conti con la più dura crisi economica dopo quella del ’29. Infatti, secondo Censis e Confcooperative, il futuro previdenziale che attende questa generazione è caratterizzato da pensioni piuttosto basse. Le ragioni sono molteplici: sono i soggetti con meno risparmio accumulato, sono quelli che guadagnano meno e quelli con contratti con minori garanzie.
Millennials e i modelli di consumo
I modelli di consumo dei Millennials, a differenza delle generazioni che li precedono, sono rappresentati da esperienze piuttosto che dalla proprietà di beni. Il possesso non è più una priorità: le nuove generazioni preferiscono la condivisione, e non solo per ragioni economiche. È il fenomeno che la rivista Forbes ha chiamato NOwnerhsip, non-proprietà. Alla casa mono-familiare da acquistare con mutui multi-decennali, le nuove generazioni sembrano preferire le spese per concerti, sport, sedute di benessere, ristoranti, viaggi. Questi comportamenti, hanno, si, innescato un cambiamento profondo del panorama aziendale, creando significative opportunità di investimento, ma, anche, la consapevolezza di dover lavorare di più e andare più tardi in pensione, proseguendo oltre i 65 anni.
Una possibile soluzione: rendita con i PAC
La soluzione ideale, è iniziare per tempo a risparmiare e ad investire il proprio denaro nella previdenza integrativa, in maniera costante e sistematica. Costituire una rendita, accantonando piccole somme in un fondo di investimento. Se si iniziasse a a risparmiare per la pensione a 20 anni, sarebbe necessario investire meno di €100 al mese per tutta la durata della propria vita lavorativa per beneficiare a 67 anni di una discreta pensione integrativa.
I Benefici dei PAC e Piani Previdenziali
I vantaggi sono diversi: abituarsi al risparmio come “forma mentis”; ridurre la volatilità attraverso la mediazione dei prezzi di carico, acquistando nel tempo; flessibilità e quindi personalizzazione, per la durata, frequenza e importo dei versamenti. Noi consulenti in genere, per la costituzione di un fondo pensione, proponiamo fondi con caratteristiche assicurative, nei quali devono essere versati importi fissi annuali. Un aspetto importante è il fatto che questi versamenti sono completamente deducibili per un importo massimo di 5mila euro all’anno, pertanto per il lavoratore c’è un guadagno fiscale notevole.
Conclusioni
Poiché la crisi economica sta progressivamente aumentando il divario della Curva di Lorenz, ovvero la distanza di reddito fra ricchi e poveri, i Millennials sono la prima generazione dal dopoguerra a oggi che sta facendo più fatica a entrare nella classe media, ma, nonostante le difficoltà, sono la generazione a cui bisogna guardare per capire come sta cambiando il mondo.
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