Nicolas Higuain : “Gonzalo andò alla Juve per colpa di Aurelio”
Nicolas Higuain: “Gonzalo andò alla Juve per colpa di Aurelio”
Il procuratore del bomber Argentino è tornato per parlare di Napoli, ancora una volta dopo il grande marasma che si provocò
dopo il arrivo in bianconero, da parte della tifoseria azzurra.
Dichiarazioni Nicolas Higuain:
“Per me la parola data è più importante di una carta firmata. Quando io ho fatto un patto con te e ci diamo la mano, finisce lì”.
Il patto riguardava di rinnovare col Napoli con un aumento a andare via dal Napoli?
“No, avevamo chiesto altre cose. Non era una questione economiche, avevamo chiesto cose per aiutare la società a crescere e migliorare le cose. Immaginate che Gonzalo è stato sette anni al Real Madrid, stiamo parlando di un’esperienza incredibile nel mondo del calcio. Quando lui ha proposto delle cose al Napoli per aiutare a crescere, De Laurentiis non ha voluto ascoltarlo.
Quando la Juve ci ha comunicato che voleva pagare la clausola, Gonzalo mi ha detto di non voler più parlare con De Laurentiis ed è successo quello che sapete. Non era una questione economica, erano cose per migliorare la squadra, l’infrastruttura ed il campo di allenamento. Lui invece ascoltava e poi si faceva uscire le cose dall’altro orecchio. Per questo è finita la storia con lui”.
Sulla scelta di venire al Napoli dal Real Madrid
“La sfida di Napoli era molto importante per noi, soprattutto per quello che ha vissuto lì Diego. Quello ha rappresentato un plus nella scelta di Gonzalo di andare al Napoli per proseguire la sua carriera. Per tutta la nostra generazione, è indimenticabile quello che ha vissuto Maradona a Napoli. Un argentino che parla male di Diego non è un argentino”.
Spesso i tifosi hanno dato la colpa a te per il passaggio di Gonzalo alla Juve
“Posso scrivere un libro sull’addio di Gonzalo. Sono stati giorni speciali, sopratutto per quello che abbiamo vissuto a Napoli, per tutto l’amore che ha ricevuto dal popolo napoletano. Anch’io ho vissuto la stessa cosa, ho tantissimi amici napoletani. Al di là della situazione sportiva rimane il calciatore e la persona. Siamo stati tre anni lì, abbiamo conosciuto cose importanti. Il tifoso forse non conosce la parte interna di quello che succede intorno al giocatore ed è normale che si arrabbi con me. Sono passato per l’artefice del passaggio di Gonzalo all Juve”.