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Sarri: “Spero di fare il mio calcio alla Lazio, Mourinho mi sta simpatico”

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Maurizio Sarri parla da nuovo allenatore della Lazio, citando la Juventus e anche Mourinho

“In questi giorni di silenzio sono stato con la famiglia, ho letto e ho visto tante partite – ha dichiarato Maurizio Sarri, nuovo tecnico della Lazio – Ma soprattutto ho visto tante corse ciclistiche. Io vengo da una famiglia di ciclisti. Da quello è nata questa passione. Devo dire però che non mi è pesato molto stare fuori. Gli stadi vuoti mi mettevano una grande tristezza e non mi mettevano gran voglia di tornare”.

“Spero di riuscire a fare il mio calcio alla Lazio, di divertirmi io e che si divertano i giocatori. In quanto a Mourinho, a me sta molto simpatico. È un grande personaggio e soprattutto è un grande allenatore che ha vinto molto più di me”.

“Lo scudetto alla Juventus non è stato nemmeno festeggiato”

“Lo scudetto alla Juventus forse era dato troppo per scontato – ha proseguito Sarri – sia all’esterno che all’interno. Non è stato nemmeno festeggiato. Ognuno è andato a cena per conto suo.

Forse questo sarebbe stato il momento giusto per andare alla Juve, visto che quest’anno si è festeggiato per il quarto posto. Comunque può succedere quello che è successo dopo otto anni di scudetti. Per vincere bisogna fare bene e a volte non basta”.

“La gestione di Ronaldo non è semplice, anche perché ci sono interessi dietro. A dire la verità, io mi ritengo più bravo a fare l’allenatore e non il gestore. Lo trovo noioso e mi diverto più in campo”.

Jorginho è giocatore raffinato e ovviamente non capibile da tutti. Lui è talmente intelligente e bravo tatticamente che rende tutto facile.

Pallone d’oro? Se l’Italia dovesse vincere l’Europeo potrebbe essere tra i papabili.

L’arrivo al Chelsea? Lui stava per firmare con il City, ma, grazie anche ai mediatori, siamo riusciti a portarlo a Londra. Dopo un periodo di adattamento, ha conquistato tutti. Se lo merita”.