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7 gold- Amedeo Goria: “In Italia si punta poco sui giovani, ma considerate che Haaland è esploso a 18 anni e Mbappè anche”

Amedeo Goria è intervenuto in ESCLUSIVA durante la trasmissione “Calciomercato Estate” sul canale 7gold Nazionale

Amedeo Goria è intervenuto in ESCLUSIVA  durante la trasmissione “Calciomercato Estate” sul canale 7gold Nazionale

Durante il programma sportivo, condotto da Riccardo Este, Amedeo Goria ha risposto alle domande di Pietro Maiello di CasaNapoli.net.

Di seguito l’intervento:

Sono felice della tua opinione su Spalletti e sono d’accordo con te. Ma volevo andare un pò a ritroso e parlare degli Europei: vedendo quello che ha fatto Mancini che ha fatto una selezione di giovani. Quello che in questo campionato e nel mercato non vediamo o lo vediamo in piccola parte. Secondo te è giusto sviluppare un processo dove i giovani debbano essere messi in primo piano? Faccio l’esempio del Napoli: perché non sfruttare di più ragazzi come Gaetano o Tutino? Perché non fare un tipo di lavoro sui giovani, farli lavorare di più e avere degli obiettivi come se li è prefissati e li ha raggiunti Mancini?

Sono d’accordissimo. Se pensiamo a quando è esploso Haaland che aveva 17-18 anni o quando è esploso Mbappè che aveva più o meno la stessa età…In Italia sono discorsi forse triti e ritriti, visto che sui giovani non si punta tantissimo. Forse con la differenza che la Nazionale di Mancini ha disputato l’Europeo. L’Europeo è un grande torneo con 7 partite, il campionato dura molto molto di più e gli allenatori devono fare i conti con i malumori dei tifosi alle prime sconfitte e alle prime battute d’arresto. Bisognerebbe più puntare sui giovani, soprattutto in un momento di carestia economica, e su questo sono d’accordo. Vedremo chi salterà fuori.

Il miracolo di Mancini è stato proprio questo: in un campionato, in una serie A, dove il 60% dei giocatori sono stranieri, lui è riuscito a tirare fuori il meglio dai non tantissimi nazionali che aveva. Approfittando forse del fatto che è stato un campionato Europeo in cui la Francia si è buttata via e altre Nazionali erano in un momento di transizione: dalla Spagna che pure ha fatto bene alla Germania che, invece, ha fatto male, all’Inghilterra che alla fine non arriva mai. La Nazionale di Mancini deve dare l’esempio. Ma questo esempio dalle società non viene molto seguito.”