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Spalletti, parola d’ordine: intensità

Doppio ritiro all’ insegna dell’ intensità: mister Spalletti ha insistito con i suoi su questo aspetto.

Spalletti, parola d’ordine: intensità.

Ieri sera, con la partenza del gruppo azzurro in bus da Castel di Sangro, è finito ufficialmente il doppio ritiro pre campionato: quasi un mese agli ordini del nuovo tecnico Spalletti tra il freddo delle Dolomiti in Val di Sole e l’ aria frizzantina dell’ Abruzzo, intervallate dal  mini tour europeo contro Bayern Monaco e Wisla Cracovia.

Un ottimo cammino nelle amichevoli, calcio d’ agosto sì, ma chi ben comincia è a metà dell’ opera. E Spalletti in questa stagione deve rialzare il morale di un ambiente e di una squadra ancora tramortita dalla notte da incubo contro il Verona.

Intensità, intensità e ancora intensità: questo il mantra del tecnico toscano.

Il “Pelato di Certaldo” ha insistito molto sulla resistenza nella prima parte di ritiro in Val di Sole: preparazione fisica “stile Sarri” anche grazie al ritorno del preparatore Francesco Sinatti. E poi quel drone per studiare e perfezionare i movimenti difensivi grazie ad un altro ritorno, quello di Francesco Calzona, l’ ex ombra dell’ attuale tecnico della Lazio.

Ma, una cosa che si è notata benissimo, non più fraseggio e possesso palla insistito, ma verticalizzazioni rapide e contropiede, sfruttando la velocità degli alfieri azzurri. Poi tanta intesità.

Sul campo “Teofilo Patini” di Castel di Sangro tra una partitina di palla a mano e giocate ad un tocco, Spalletti ha chiesto ai suoi sempre reattività e aggressività sui portatori di palla. L’ intensità, quella che, forse, è mancata un pò al Napoli, dall’ addio di Maurizio Sarri.

4-3-3 o 4-2-3-1 poco importa, l’ ex mister di Roma e Inter vuole una squadra sempre sul pezzo pronta a recuperare e ripartire.

Questa sarà la principale arma degli azzurri, che potranno sopperire ai centimetri e muscoli con queste due caratteristiche, in attesa del mercato.