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Calaiò su Osimhen: “Espulsione eccessiva, ma un attaccante deve avere lucidità”

Emanuele Calaiò ex Napoli

L’ex azzurro Calaiò ha espresso la sua opinione sul rosso a Osimhen in Napoli Venezia

Emanuele Calaiò, ex centravanti del Napoli, è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli per parlare dell’espulsione di Osimhen durante la sfida di Serie A tra gli azzurri e il Venezia: “Già l’anno scorso ha preso dei cartellini – ha esordito l’ex bomber – un attaccante deve avere la lucidità in alcuni momenti e stare tranquillo.

È quella la differenza con i campioni. Detto questo, secondo me è eccessiva l’espulsione, non andava espulso anche se il comportamento non è stato idoneo, ma abbiamo visto ben di peggio.

Lui s’è visto abbracciato – ha proseguito Calaiò – l’ha solo spinto per scrollarselo, ma non c’è stata violenza, non è stato uno schiaffo. È venuta istintiva la spinta, sarà capitato anche a me di spingere un difensore quando parte il pallone”.

“Aureliano in confusione durante Napoli-Venezia”

Emanuele Calaiò si è soffermato anche su alcuni aspetti della personalità che Osimhen deve migliorare, e poi ha rivelato cosa pensa dell’arbitraggio di Aureliano durante Napoli-Venezia.

“Già lo scorso anno si intuiva che il carattere del nigeriano era un po’ troppo fumantino. Un attaccante di spessore deve avere anche la lucidità di essere tranquillo in alcuni momenti della gara. Ma l’espulsione è eccessiva. Nel calcio si vede anche molto di peggio e senza cartellini rossi.

Aureliano è stato in confusione nel corso della gara anche nella gestione dei cartellini nei confronti dei calciatori del Venezia. Il comportamento di Osimhen è stato instintivo: era stato trattenuto e strattonato, i difensori fanno di tutto per provocare. Anche a me è capitato di spingere via i difensori perché mi tenevano la maglia”.