40 anni fa lo storico concerto di Pino Daniele in Piazza del Plebiscito
Lo storico concerto di Pino Daniele in piazza Ā del plebiscito compie 40 anni
Il concerto di Pino Daniele di 40 anni fa in piazza del plebiscito a Napoli, ha rappresentato un momento indelebile per i giovani della mia generazione. In questo racconto alcune delle sensazioni di un evento che ha regalato uno dei piĆ¹ grandi momenti di partecipazione di massa che i cinquantenni di oggi ricordino.
āEra il 19 settembre del 1981 pochi mesi dopo il “grande terremoto”… Avevo 15 anni e per me quell’evento, āIL CONCERTOā, era un’esperienza da fare, nuova, forteā¦quasi “traumatica”! Per la mia generazione non c’erano, infatti, grandi “sbalzi” come oggi, ne videogiochi e social network che ti incollavano ad uno schermo per giornate intere. Il quotidiano era vissuto nella realtĆ , e non nel virtuale, con tutti i suoi pregi e difetti. Non si ĆØ mai capito quanta gente ciĀ fosse a quellāevento: cento, duecentomila persone, forse. Di certo cāera un mare di umanitĆ composto da onde intrise di suoni e odori, diversi e intensi! Ero sceso da casa, che era a soli 5 minuti a piedi dalla piazza, con ancora in mente le sagge raccomandazioni di mio padre che indicava, a mio fratello e a me, soprattutto quello che nonĀ dovevamo fare.
Allora non c’erano i cellulari e ci saremmo rivisti direttamente dopo la mezzanotte.
Non appena ci incontrammo con gliĀ amici storici, gli austeri consigli dei genitori diventarono subito un lontano ricordo. In fondo, eravamo semplicemente felici e spensierati come ĆØ giusto che fosse per dei ragazzi appena adolescenti. Ricordo ancora tanti dei volti e dei nomi di quei ragazzi che erano con me: Stefano, Francesco, Dino, Lisa, Pina, Imma, Marco, Peppe, Tullio, Maurizio, Marinaā¦GiĆ ācarichiā del repertorio di Pino, iniziammo subito a canticchiare insieme i motivi delle hit del momento. Insomma, non stavamo nella pelle e pregustavamo il nostro coinvolgimento a ritmo di Blues. Eravamo soprattutto pronti a goderci una giornata di trasgressione che sognavamo diversa. Le attese non furono smentite perchĆ© quella sera si rivelĆ² poi mitica visto che sono ancora qui a ricordarla dopo 40 anni! E quindi insieme ci tuffammo nel mare umano, quasi in punta di piedi e dopo pochi minuti, un po frastornati e “provinciali,”ci perdemmo…
Ognuno per conto proprio ma stranamente non impauriti e soprattutto si percepiva che non eravamo “soli”!
Infatti tra le tante braccia che si urtavano, le voci che si mischiavano e i volti che si incrociavano, incontrai altri amici di liceo che a loro volta si erano persi con quelli con cui avevano organizzato la loro venuta in piazza. Insomma, fu proprio cosƬ, che iniziĆ² la vera festa fatta di piccole scoperte, nuove conoscenze ma soprattutto del piacere di vivere tutti insieme delle emozioni fortissime anche se ai giorni d’oggi possono apparire banali.
Alla fine, delle canzoni di quel concerto, ricordo ben poco perchĆ© ero troppo preso dall’emozione del momento ma quello che mi ha lasciato dentro ĆØ una melodia che mi auguro di non dimenticare mai. Ā Grazie di tutto Pino e sappi che per me sarĆ sempre come… “se tu fossi quiā! ā
giornalista pubblicista