Napoli-Verona ed i fantasmi del passato, è ancora pari al Maradona tra un super Di Lorenzo, le tirate d’orecchio e l’impronta di Diego – Le Pillole del campionato del Napoli
Napoli-Verona ed i fantasmi del passato che si ripresentano al Maradona, per un 1-1 pirotecnico che non ridimensiona la squadra di Spalletti ancora in vetta in condominio con il Milan fermato ugualmente sul pari dall’Inter nel derby
Di Lorenzo risponde al vantaggio del solito Simeone che scalda subito Napoli-Verona: non sono state deluse le aspettative dei tifosi, è vero spettacolo in campo a Fuorigrotta, fino all’ultimo minuto. E non sono mancati i colpi di scena: scaligeri in nove nel finale ed un palo pieno colto da Mertens su punizione. Tutti i dettagli degli ultimi giorni azzurri nelle Pillole del Campionato del Napoli!
Acchiappafantasmi
Signori e signore, ci tocca riparlare di Napoli-Verona! Eh no, non è quella Napoli-Verona della quale abbiamo già disquisito fino a quest’estate anche se il fegato ha sofferto comunque. Altro campionato, altro allenatore, altra mentalità, seppur difficoltà similari. Gli scaligeri giocano bene, chapeau a Tudor (LEGGI LE SUE PAROLE ) che ha impresso un’identità importante alla squadra che è rimasta in nove nel finale non arrendendosi mai nel tempio del calcio. Il regalo è arrivato dal derby di Milano e nulla è cambiato in classifica ma un po’ abbiamo comunque temuto: si può mai stare in ansia ogni volta che il Verona arriva al Maradona? Anche se Halloween è ormai terminato, è ora di annientare i fantasmi del passato e voltare pagina.
L’impronta di Diego
Non solo questioni di campo ma soprattutto di cuore. Napoli-Verona ha visto l’esordio di una maglia molto speciale per i partenopei, quella dedicata a Diego Armando Maradona. Il suo volto stilizzato in una maxi impronta digitale (I DETTAGLI), per rivivere le origini dell’avventura di D10S all’ombra del Vesuvio, che ha scandito l’identità di ogni tifoso ed ogni calciatore partenopeo. Per poco meno di un mese sarà sulla pelle di Insigne e soci per accompagnarli, si spera, in grandi imprese. Ma la postilla più bella in pochi la conoscono: una parte dei ricavi derivati dalle vendite delle casacche ufficiali, verrà destinata a iniziative sociali benefiche che la società sta identificando. Nulla da aggiungere, soltanto una grande emozione nel ricordo sempre vivo di Diego.
Uno-Due-Ventidue
Torniamo a Napoli-Verona ed ai 6 minuti più pazzi del primo tempo. Fase di studio con ritmi altissimi in avvio e gli azzurri che provano subito a beffare Montipò. Eppure è proprio l’Hellas a passare in vantaggio al 12′ con il solito Simeone che sfrutta una bellissima giocata di Barak che supera in dribbling Mario Rui e crossa basso per l’attaccante in anticipo in scivolata su Rrahmani (L’ANALISI DEL CHOLITO). Gol da manuale. Ma quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare ed ecco chiamati in causa anche i ragazzini terribili Spallettiani che al 18′ trovano subito il pari. Ci pensa il bomber ritrovato Di Lorenzo che trasforma il ghiotto lancio a tagliare di Fabian in una perla di rara bellezza (L’ANALISI). Brividi d’amore.
Tirata d’orecchio
Napoli-Verona è stata gara vera, fino all’ultimo secondo, con ritmi altissimi, di grande qualità e carisma da ambo le parti. Persino il finale è stato infuocato: non solo il pari di Mertens su punizione che trema ancora e grida vendetta ma anche due cartellini rossi per gli scaligeri. Il primo all’88’ al neo entrato Bessa che in pochi giri di lancette conquista un doppio giallo e stessa sorte per Kalinic che, chiamato nella mischia all’83’, termina il suo match soltanto 6 minuti dopo. Il motivo? Una tiratina d’orecchie al marrachelloso Mario Rui, che sa come far innervosire gli avversari. Provvidenziale.
Di pari passo
Insomma, Napoli-Verona non va oltre il pari nonostante mister Spalletti sia comunque soddisfatto dell’atteggiamento dei suoi (LEGGI LA CONFERENZA). Attendevamo un risultato “positivo” dal derby di Milano e c’è stato: pareggio anche a San Siro e classifica che resta invariata prima della sosta, che ovviamente non è sintomo di riposo ma di fatiche extra. Le dovrà dosare bene il Napoli, atteso al rientro da un tour de force non da poco: Europa League ed i big match contro Inter e Lazio. Insomma, si prosegue di pari passo ma le prossime gare diranno molto delle ambizioni delle due capolista. Per il momento è tutto, al prossimo appuntamento delle Pillole del campionato del Napoli!
Alessia Bartiromo
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Testarda, imprevedibile, caparbia e passionale. Con la “testa nel pallone” ed i piedi in uno stadio.