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Sorrentino – Napoli, il regista: “Questo Napoli mi diverte, Osimhen è un sogno!”

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Sorrentino – Napoli, il regista: “Questo Napoli mi diverte, Osimhen è un sogno!”

Quando il cinema si innamora del calcio! Bellissime parole di Paolo Sorrentino, regista, vincitore, in questo 2021, del Leone d’argento Gran Premio della giuria a 78ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, con il film È stata la mano di Dio.

Paolo Sorrentino tifosissimo del Napoli

Da sempre Paolo è tifosissimo del Napoli e innamorato del più grande calciatore che la storia abbia potuto offrire agli amanti del calcio: Diego Armando Maradona.

Le vicende calcistiche del Pibe de Oro a Napoli negli anni 80 furono vissute da Sorrentino nel pieno della sua gioventù: all’età di 14 anni ebbe modo, il futuro regista, di godere dell’arrivo di Diego dal Barcellona, acquistato non senza problemi da Corrado Ferlaino, storico Presidente del Napoli di quel tempo.

Via via fu un crescendo fino all’apoteosi del primo e del secondo scudetto, rispettivamente nel 1987 e nel 1990, con Paolo Sorrentino di soli 20 anni d’età.

“E’ stata la mano di Dio”

Tutto quel periodo, Sorrentino lo ha riversato nel suo capolavoro, “E’ stata la mano di Dio” dove racconta la sua  Napoli e se stesso con tutte le gioie, le paure, le occasioni e infine il trionfo della squadra e il godimento dell’uomo quando il Napoli antepose la propria fama, il proprio destino alle altre squadre d’Italia, vincendo i due scudetti.

Oggi, memore di quanto, Paolo Sorrentino ha voluto esprimere la propria opinione sul Napoli attuale, conscio probabilmente di un futuro immediato con il ritorno ai fasti di un tempo. Il regista ha rilasciato un’intervista ai taccuini de La Gazzetta dello Sport: “Del Napoli ho un’ottima impressione. Le partite sono divertenti e questa è la cosa più importante. Spalletti mi sembra molto simpatico, ma non lo conosco. Osimhen è un giocatore e un sogno allo stesso tempo. Mi piace la calma di Anguissa, la grandezza di Insigne, la volontà di Politano, l’autorevolezza di Koulibaly, e potrei andare avanti per tutti gli altri”.