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Spartak Mosca-Napoli, harakiri sotto la neve ed un girone rimescolato tra defezioni di lusso, la Lazio sarriana alle porte e la mano de Luciàn – Le Pillole del Campionato del Napoli

Spartak Mosca-Napoli sancisce la terza sconfitta stagionale degli azzurri e la seconda in Europa League, entrambe per mano proprio dell’undici russo, che si rimette in corsa nel gironcino mischiando le carte in vista della sfida di domani tra Leicester e Legia Varsavia

Le emozioni in Spartak Mosca-Napoli non sono mancate: rigore trasformato da Sobolev al 2′ ed ancora raddoppio alla mezz’ora in una delle peggiori prestazioni dei partenopei. Ci penserà Elmas al 63′ nella ripresa ad accorciare le distanze con dei ritmi più alti per la squadra di Spalletti, che avrebbe meritato il pareggio. Ma non solo: Osimhen out 3 mesi, le defezioni di Insigne ed Anguissa, una rosa in difficoltà e domenica la Lazio alle porte. Tutti i dettagli del momento azzurro nelle Pillole del Campionato del Napoli!

Occhio e zigomo

Prima di parlare di Spartak Mosca-Napoli, riprendiamo lì dove avevamo interrotto nella scorsa rubrica di lunedì. Nella trasferta contro l’Inter, Osimhen aveva lasciato anzitempo il campo dopo un bruttissimo scontro di gioco con Skriniar e lo zigomo visibilmente rotto. Il verdetto del giorno seguente ha poi confermato l’inevitabilità dell’intervento (I DETTAGLI) ma ciò che è successo dopo è stato davvero inimmaginabile. Da brividi infatti, il racconto del Prof. Tartaro che ha operato l’attaccante: “Era come se avesse avuto il viso sotto una pressa, l’occhio fuori dall’orbita. Abbiamo apposto 18 viti e 6 placche, sarà fuori almeno 3 mesi e salterà la Coppa d’Africa” (LE PAROLE). Impossibile anche soltanto immaginare lo stato d’animo del fuoriclasse: non ci resta che rinnovare la nostra vicinanza ed un immenso forza Victor!

Buon Natale

Torniamo ahimè alla nostra Spartak Mosca-Napoli ed alla seconda sconfitta consecutiva azzurra. Già i presupposti del match erano discutibili: tantissime defezioni di lusso che si vanno ad aggiungere a quelle dei positivi covid e di Osimhen con quelle di Anguissa ed Insigne (LE ULTIMISSIME) ed una location che si preannunciava…natalizia. Neve, neve ed ancora neve: è tutto imbiancato, persino il terreno di gioco e si è costretti ad usare il pallone rosso. La mente, senza pietà, rievoca le immagini di Bodo Glimt-Roma ed è subito pronostico: ko azzurro con massimo una sostituzione. Avrei preferito però, non indovinarlo. Adesso tocca vincere subito contro la Lazio: parola di Kalidou Koulibaly nel post partita (LEGGI LA CONFERENZA). 

Fuori in 60”

Come abbiamo già analizzato, Spartak Mosca-Napoli non è iniziata proprio bene. E non è solo per le criticissime condizioni atmosferiche che sono andate persino peggiorando (e quann maje… ndr) ma soprattutto per il rigore subito dopo soltanto 60 secondi. Pestone di Lobotka all’avversario involato in area piccola e via, l’arbitro Turpin assegna il rigore senza alcuna esitazione. Ma non solo la rete subita così come il raddoppio: è l’atteggiamento azzurro del primo tempo che fa preoccupare, rende straniti, che fa lanciare l’allarme persino a mister Spalletti (LE PAROLE) e che deve assolutamente cambiare e migliorare già da domenica, senza alibi. Si salva la reazione nella ripresa, la bella rete di Elmas di cuore, di gruppo, d’intelligenza. Ed al Maradona, contro la Lazio, dovrà essere lo stesso.

La mano de Luciàn

Spartak Mosca-Napoli si è chiusa con un girone completamente mescolato e con il consueto harakiri azzurro: Mertens e compagni infatti, con una vittoria avrebbero già potuto dormire sogni tranquilli. Ma lo sappiamo, ce piace suffrì e sembra sia iniziato un periodo leggermente complesso per il fegato dei tifosi. Resistete. C’è però tempo anche per strapparvi un sorriso: al termine della contesa infatti, mister Spalletti ha negato la mano in segno di saluto al collega Rui Vitoria. Non poteva mancare la domanda di rito in conferenza, che spiega il perchè del gesto: una ripicca, per non esser stato salutato in avvio gara ma solo a sconfitta acquisita (LE PAROLE). Insomma, c’è da guadagnarsela proprio la mano de Luciàn.

Sarri a memoria

Archiviamo momentaneamente Spartak Mosca-Napoli e proiettiamoci già verso domenica: al Maradona arriverà la Lazio sarriana…che è un movimento calcistico e di pensiero ben diverso da quello sarrista, ci tenevo a precisarlo. Ciò che non cambia mai nel tecnico di Figline Valdarno che ben conosciamo, è la tendenza a far polemica. Prima quella rivolta ai tifosi della Juventus (GUARDA IL VIDEO), poi i riflettori puntati alla delicata sfida di domenica, che per lui rappresenta un ritorno al passato. Il Napoli a Mosca oggi, la Lazio in Russia domani: 24 ore di riposo in più quindi per il club all’ombra del Vesuvio e solite lacrime toscane (LE PAROLE). Qualche giorno e finalmente a parlare sarà soltanto il campo: il Maradona, quasi interamente sold out (LE ULTIME) è pronto, che gli azzurri scaldino i motori. A lunedì con il prossimo appuntamento delle Pillole del Campionato del Napoli!

Alessia Bartiromo
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