Napoli scudetto, Novellino non ha dubbi: “Si può ancora fare!”
Napoli scudetto, Novellino non ha dubbi: “Si può ancora fare!”
L’ex allenatore dei partenopei ritiene che non ci sia tanta differenza con l’Inter.
Walter Novellino, ex allenatore del Napoli, è intervenuto nel corso della trasmissione ‘Radio Goal’, in onda su Radio Kiss Kiss Napoli: “Nel Napoli manca una vera alternativa a Osimhen, ma al completo è una squadra fortissima, in grado di competere con chiunque in Italia. Il problema sono gli infortuni, ma sono convinto che possa ancora vincere lo scudetto. L’Inter non ha nulla in più rispetto al Napoli, a parte la rosa un po’ più ampia, ma negli undici e nelle prime alternative non c’è grande differenza”.
Queste le parole di Novellino, ex calciatore, ex allenatore del Napoli e ultimamente esonerato da allenatore del Catania nel 2019 e della Juve
Stabia nell’ottobre del 2021, parole che riscaldano il cuore dei tifosi napoletani e che creano l’attesa nei confronti di questa squadra che ha
dimostrato con tutti gli effettivi a disposizione di Spalletti, di essere la migliore, tanto da guidare il campionato per parecchie settimane.
E’ vero che manca l’alternativa a Osimhen?
Sulle prime si può dire che Petagna e soprattutto Mertens, rappresentano le valide alternative all’assenza del nigeriano che, in campo,
impone alla squadra di giocare con un unico modulo: il 4-2-3-1.
In questo modo Victor, supportato dal trequartista, è funzionale alla squadra per la profondità che crea e che può essere sfruttata in vario
modo dai centrocampisti e dagli esterni avanzati del Napoli.
Nel contempo la linea di mediana, capace di contrarre e di costruire, può finalizzare in verticale i suggerimenti da sfruttare, dallo stesso
Victor, in campo lungo.
Napoli scudetto, Novellino non ha dubbi: “Si può ancora fare!”
Senza Osimhen il 4-2-3-1 non offre gli stessi risultati
L’assenza del nigeriano invece, impone a Spalletti scelte diverse che, partendo dalla base del 4-3-3, tende a far giocare tra le linee Mertens con la speranza di sfruttare le sue doti di funambolo, oppure di contare sulla capacità di gestione della palla di Petagna, chiamato in questo caso, più a creare spazi e meno a tentare di concludere verso la porta avversaria.
Sempre considerando l’assenza di Osimhen si potrebbe anche ovviare con il 4-4-2, ma considerate le caratteristiche degli esterni di convergere nel centro, sarebbe oltremodo difficile da gestire, anche per Luciano Spalletti, uno dei migliori allenatori planetari.
Novellino dimentica che la squadra ha un solo obiettivo
Comunque il pensiero di Walter Novellino è condizionato dal grande affetto verso il Napoli, ma da professionista serio qual è lui sa che la squadra azzurra è stata costruita nel corso degli anni per un unico obiettivo: la qualificazione alla Champions League.
Per adesso, a conclusione del girone di andata, ci siamo. La speranza è esserci anche alla fine del campionato, poi se dovesse prospettarsi altro…ne saremo felici!
Giornalista pubblicista. Speaker presso radio Radio Sud 95, Radio Marte negli anni 70-80. Redattore capo presso casanapoli.net; Redattore presso napolinew360 ed estenews.