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Insigne-Toronto, l’intermediario D’Amico: “Andare al Toronto e amare il Napoli non sono in contrapposizione, Lorenzo è figlio di questa città”

Insigne - Toronto

Insigne-Toronto, l’intermediario D’Amico: “Andare al Toronto e amare il Napoli non sono in contrapposizione, Lorenzo è figlio di questa città”

Napoli non ha ancora metabolizzato il passaggio di Lorenzo Insigne al Toronto FC, squadra nordamericana impegnata nel campionato MLS, tant’è che i tifosi hanno idee diverse sul ragazzo di Frattamaggiore: alcuni condannano il gesto come tradimento, altri capiscono la realtà in cui è maturata la scelta di Lorenzo Insigne.

Insigne applaudito ieri all’uscita dal campo per infortunio

A conferma di quanto, durante Napoli Sampdoria, per la ventunesima di campionato, vinta dai partenopei per 1-0 con rete di Petagna, Insigne è stato sostituito per infortunio muscolare al 26′ e dagli spalti sono scrosciati gli applausi nei suoi confronti.

Un evidente segnale dell’affetto che i tifosi napoletani, o almeno di una parte di essi, provano nei confronti di Lorenzo, nonostante la scelta di giocare altrove dalla prossima stagione.

Andrea D’Amico intermediario nel trasferimento di Insigne, ha parlato a KKN

A parlare dell’operazione trasferimento di Insigne è Andrea D’Amico, intermediario nell’operazione Insigne-Toronto FC, che ha rilasciato alcune dichiarazioni a Radio Kiss Kiss Napoli: “Mi fa molto piacere l’applauso del Maradona, ma è una cosa assolutamente meritata. Insigne ha sempre testimoniato l’amore per questa maglia, il fatto che vada via non cambia nulla. Andare a Toronto e amare il Napoli non sono cose in contrapposizione. E’ scaduto il contratto e comincia un’altra vita, è una cosa normale nel mondo del lavoro”.

Insigne aspettava una controfferta del Napoli, tale da poterlo trattenere nella sua città? “Di questo bisogna parlare con Pisacane, l’agente di Insigne. Noi non abbiamo mai avuto questa percezione. Io sono amico di Pisacane, abbiamo fatto un gran lavoro insieme e non abbiamo mai avuto una percezione di questo tipo. Il compito che mi aveva affidato il presidente del Toronto era quello di portare a termine l’operazione. Sono contento che ci siamo riusciti. Ho trovato professionalità e collaborazione da parte di tutto l’entourage di Lorenzo, l’affare è andato a buon fine anche per questo motivo”.