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Valentini su emergenza Covid: “Lega Serie A e club si sono mossi in ritardo”

Valentini Covid Serie A

Valentini, ex dirigente FIGC ha dichiarato che l’attuale protocollo è inaccettabile

Antonello Valentini, ex dirigente della FIGC, è intervenuto al programma Maracanà di TMW Radio. In vista della riunione del 12 gennaio tra le istituzioni e le federazioni sportive, ha fornito il suo parere sulla gestione della nuova ondata di contagi Covid da parte della Serie A.

“La situazione è difficile, ma non c’è dubbio che la Lega di Serie A e i club si sono mossi con estremo ritardo – ha esordito Valentini – hanno navigato a vista senza un programma e prendendosi le giuste bacchettate di Draghi e Malagò.

La Lega ha tenuto due assemblee a dicembre in cui si è parlato di diritti audiovisivi e non solo, dimenticando questa situazione che già stava monitorando. Il protocollo così rabberciato è inaccettabile. Ci doveva essere un piano d’azione preparato da tempo.

È mancata anche l’Assocalciatori – ha evidenziato l’ex dirigente della FIGC – perché dal 1° dicembre era possibile fare la terza dose agli Over 18 e c’era la raccomandazione della Federazione a fare presto”.

“Mi auguro che l’Italia faccia come ha fatto la federazione inglese”

Valentini sulla riduzione della capienza degli stadi a 5.000 tifosi: “Un conto è averli all’Olimpico e un conto a Empoli, Cagliari o Venezia, che hanno capienze ben inferiori”.

La gestione del calendario: “Mi auguro che l’Italia faccia come ha fatto la federazione inglese, che ha rinunciato ai soldi della solidarietà stabiliti dall’Uefa e farà i recuperi nei giorni della Champions League.

Potrebbe essere una via di fuga per recuperare un po’ di spazio in un calendario così affollato”.