Vlahovic, l’operazione di mercato che accomuna Juve, Fiorentina e…il Napoli!
Ecco come l’affaire Vlahovic accomuna Juve, Fiorentina e Napoli: tra debiti a rate, l’ invidia del tifoso e un “Presidè cacc’e sord”.
Vlahovic, l’operazione di mercato che accomuna Juve, Fiorentina e…il Napoli!
Negli ultimi tempi non si sta facendo altro che parlare del trasferimento di Dusan Vlahovic dalla Fiorentina all’ indebitata Juventus.
Agnelli spenderà 70 milioni di euro pagabili in tre esercizi di bilancio. A questi vanno poi aggiunti 11,6 milioni alla voce “contributo di solidarietà e oneri accessori” e altri 10 milioni in bonus alla Viola.
In sintesi la Juve si è impegnata per un onere certo di 81,6 milioni a cui vanno aggiunti gli altri 10 per la società di Commisso che porterebbero il totale a ben 91,6 milioni di euro.
Non volendo entrare nello specifico dell’ ingaggio e delle commissioni agli agenti, la Juventus a pochi giorni dalla chiusura del mercato invernale spende più di 100 milioni.
Commisso, pochi giorni di approcciarsi alla Juventus (come già capitato con Chiesa) aveva smentito questa ipotesi aprendo poi alla cessione un pò alla volta.
Juve, società in piena crisi pandemica, con Exor a ossigenare spesso le casse del club, additata da addetti ai lavori e tifosi avversari come la solita favorita del sistema.
Ma la Juventus, poteva fare questo investimento: con Vlahovic in rosa, risparmierà non riscattando Morata ad esempio. Oltre al fatto che Kulusevski e a questo punto Dybala (in scadenza) potrebbero lasciare la Mole Antonelliana.
Commisso, la Fiesole in rivolta.
Immaginiamo la frustrazione del tifoso fiorentino: la cessione di Vlahovic all’ odiata Juve è solo l’ ennesimo schiaffo ricevuto negli anni. Il serbo è l’ undicesimo calciatore a passare dalla rive dell’ Arno a quelle del fiume Po.
Il primo fu il terzino Sergio Cervato protagonista del primo scudetto della storia Viola. Poi Roberto Baggio, che nell’ estate del ’90 provocò scontri tra tifosi e forze dell’ ordine con diversi feriti.
Anche Felipe Melo provocò le ire dei tifosi Viola contro Corvino e i Della Valle. Visti però i risultati a Firenze avranno gioito sicuramente dopo…
L’ ultima cessione dei Della Valle alla Juve è stata quella di Bernardeschi, idolo fino a quel momento della Fiesole e faro della Fiorentina di Paulo Sousa (ex Juve…).
Con l’ arrivo di Commisso, che ha prelevato la società per pochi euro, sembra cambiare la storia. L’ imprenditore italo americano è pronto a mettere in campo la propria potenza di fuoco. I tifosi sognano, dopo due anni così e così, questo sembra l’ anno giusto per ritornare in Europa.
Ma in questi primi anni di presidenza americana, i supporter fiorentini hanno dovuto subire ancora cessioni alla Juve: Chiesa e appunto Vlahovic.
La Fiesole è in rivolta: l’ immagine di Don Rocco su Ponte Vecchio tramutata in pagliaccio ne è la prova.
Anche Commisso si è abbassato al fascino e al “potere” delle Juve….ma dopo i 50 milioni per Chiesa e i 70 per Vlahovic, le casse societarie sorridono di brutto.
Vlahovic passa dalla Fiorentina alla Juve: ecco cosa c’ entra il Napoli.
Da un post di Umberto Chiariello (leggi qui) si può già capire cosa c’entrerebbe il Napoli (e i suoi tifosi) in questo affare. Il giornalista di Canale 21 ha spiegato, con numeri alla mano, come l’ operazione sia stata possibile, senza intaccare regolamenti e cose del genere, come si inveiva da più parti.
Fate pace col cervello. Se la proprietà caccia i soldi falsa il gioco. Ma chi dice questo sono gli stessi che accusano De Laurentiis di non cacciarli definendolo “pappone”: vuo’ magnà sulo tu! Quindi fatemi capire: l’hanna caccia’ o no ‘e sord?. Ecco un piccolissimo estratto del post di Chiariello, rende bene l’ idea.
Ma i tifosi azzurri c’entrano anche in altro. Pare che prima di interessarsi alla Viola, Rocco Commisso aveva avvicinato ADL per il Napoli. Eh sì, proprio così, il facoltoso “Zio d’ America” avrebbe voluto comprare il Napoli con Don Aurelio (ovviamente) a rispondere picche.
Alla notizia, in tanti, all’ ombra del Vesuvio si sono mangiati le mani. I soliti soloni e disfattisti ad urlare che la Fiorentina, con Commisso, in pochi anni, travolgerà il Napoli, posizionandosi tra le 4/5 squadre a giocarsi lo Scudetto negli anni a seguire.
Ma questi, dimenticano che Commisso è entrato nel calcio italiano spendendo pochi spicci. Sicuramente con la sua Mediacom porta annualmente nelle casse del club circa 8 milioni di euro ma è pur vero che il magnate americano ha ereditato una società sana, con immobili di proprietà e un settore giovanile florido a differenza di ADL.
Aurelio De Laurentiis, nel 2004, ha preso (piaccia o no) tutto dalle ceneri e le plusvalenze fatte le ha fatte con i suoi investimenti (vedi Higuain), Commisso proprio no…ringrazi Corvino e i Della Valle per i soldi freschi di Chiesa e Vlahovic….
E ricordiamo ai tifosi che non è sempre tutto oro quello che luccica…
Progettista meccanico con la passione per la lettura e per il calcio.
Innamorato della storia di Napoli Capitale e del Napoli.
