Spalletti secondo dietro Guardiola, ecco perché!
Spalletti secondo dietro Guardiola, ecco perché!
Riprende il cammino del campionato di calcio in Italia, dopo la sosta per le nazionali.
Il Napoli, come ampiamente pronosticato, vince contro il Venezia e immagazzina 3 punti importanti per la corsa scudetto e, con il Milan, insidia l’Inter, attualmente primo con un punto di vantaggio e una partita da recuperare.
Ciò è stato possibile per la sconfitta dei nerazzurri, sabato scorso, proprio ad opera del Milan nel cosiddetto derby della “Madunnina”.
Non è stata, quella in laguna la migliore partita dei partenopei, ma contro una squadra ermeticamente chiusa, arroccata in difesa, l’unico
modo per poter scalfire era attendere il momento giusto e i ragazzi di Spalletti hanno atteso fino a quando Osimhen non l’ha sbloccata di
testa e Petagna al 99′ non l’ha chiusa in contropiede ribadendo in rete una respinta del portiere su precedente tiro di Mertens.
Il Venezia qualche sortita in contropiede l’ha fatta, ma il Napoli attuale ha nella difesa un baluardo invalicabile, addirittura super.
Il Napoli ha un reparto difensivo da record
Può essere un vanto il fatto che Spalletti può contare sulla migliore retroguardia in Italia, con 16 gol al passivo e seconda migliore dei cinque campionati top in Europa.
Soltanto il Manchester City di Guardiola ha fatto meglio con quattordici palloni che hanno varcato la linea di porte della propria squadra.
Davvero una bella soddisfazione, ma ciò che conta in questo momento è tentare di trovare il punto di rottura per scalare la classifica di A e farlo prima degli altri, quindi davanti agli altri.
Eppure il Napoli sta affidando al duo Ospina, Meret la difesa della propria porta e i due ragazzi sono ogni domenica in ballottaggio tra loro per scendere in campo (in altra epoca la staffetta non ha portato bene alle squadre italiane), ma in questo caso pare che il giovamento sia sotto gli occhi di tutti.
Spalletti secondo dietro Guardiola
Ospina, Meret la staffetta che fa bene
E poi Di Lorenzo e Mario Rui, non eccezionali in attacco come i vari Theo Hernandez e Dumfries, ma sono delle certezze in fase difensiva.
Infine i centrali che Spalletti ha saputo gestire nel migliore dei modi, affidando a Koulibaly il ruolo di chioccia nei confronti di Rrahmani e di Juan Jesus (e lo sarà anche per Tuanzebe).
E forse è proprio questo il vero miracolo di Spalletti: la sua difesa è la seconda migliore d’Europa senza il miglior centrale in rosa che ha appena alzato la Coppa d’Africa con il Senegal ed ora è pronto a tornare.
…e sta arrivando Kalidou Koulibaly
Kalidou Koulibaly sarà a Napoli in tempo per la sfida dell’anno, sabato 12 febbraio alle 18 tra Napoli-Inter, partita Scudetto tra il miglior attacco e la miglior difesa del torneo.
Giornalista pubblicista. Speaker presso radio Radio Sud 95, Radio Marte negli anni 70-80. Redattore capo presso casanapoli.net; Redattore presso napolinew360 ed estenews.