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Lega Serie A, si valuta l’introduzione dell’indice di liquidità come criterio di ammissione ed iscrizione ai campionati

GDS - Gravina

Lega Serie A, si valuta l’introduzione dell’indice di liquidità come criterio di ammissione ed iscrizione ai campionati

Lega Serie A, si valuta l’introduzione dell’indice di liquidità come criterio di ammissione ed iscrizione ai campionati

La FIGC e il suo presidente Gabriele Gravina vogliono inserire l’indice di liquidità come criterio di ammissione ed iscrizione ai campionati. Una notizia che fa tremare i club di Serie A. Molti dei quali stanno aspettando delucidazioni proprio sulla novità regolamentare dell’indice di liquidità. Un termine che, finora, avevamo imparato a conoscere soltanto in chiave mercato, ma che oggi diventa un fattore, se non addirittura “il” fattore chiave per ottenere le licenze per poter scendere in campo.

Come riporta il Corriere della Sera, Gravina ha sottolineato che la fotografia dei conti attuali restituisce un’immagine del calcio “in regime pre-fallimentare”. L’indice di liquidità è un punto di riferimento per stabilire chi, nel breve termine, è nelle condizioni di garantire la continuità aziendale per poter affrontare il torneo. Ora la Figc avrà tempo fino al 20 aprile per definire i paletti di questa nuova regolamentazione. Se l’indice di liquidità dovesse rimanere a 0,7, circa 10 società sarebbero da considerare out per l’ammissione al prossimo campionato.

Che cos’è l’indice di liquidità?

Come riporta Sky Sport l’indicatore di liquidità è calcolato attraverso il rapporto tra le Attività Correnti (AC) e le Passività Correnti (PC). In sostanza, quindi, si tratta di un indice che dimostra quando un club sia in grado di poter rispettare i propri impegni finanziari a breve termine. In pratica, attualmente l’indice è allo 0,6%, quindi gli attivi devono coprire almeno il 60% delle spese. Una soglia che negli ultimi anni è stata già abbassata (nel 2019/20 era allo 0,7 e nel 2020/21 allo 0,8) ma che i club vorrebbero ulteriormente rivedere