Napoli-Udinese, Mertens la cambia ed Osi la chiude tra i brividi del Maradona e le intuizioni di Spalletti – Le Pillole del Campionato del Napoli
Napoli-Udinese regala tre punti importantissimi agli azzurri ed una reazione di gran carattere nel secondo tempo che vale il prezzo del biglietto
Napoli-Udinese pone nuovamente sotto i riflettori Victor Osimhen che, con la seconda splendida doppietta consecutiva, capovolge il vantaggio iniziale di Deulofeu, trascinando i compagni ancora sulla scia della capolista Milan. Ma non solo: i meriti dei cambi di Spalletti che hanno deciso il match, le voci dei protagonisti e tutti i dettagli nelle Pillole del Campionato del Napoli!
Aggrappamoccolo
In Napoli-Udinese ĆØ arrivato il momento di indossare al Maradona la nuova maglietta special dedicata al ricordo del grande Diego. Consueta impronta digitale a grandezza T-Rex, l’effige dell’indimenticato D10S (I DETTAGLI) ed un bicolor rosso-azzurro che ĆØ un vero pugno nell’occhio ma aiuta a restar svegli in un freddo post pranzo di marzo. La cosa piĆ¹ singolare ĆØ dove ĆØ stata posizionata l’immagine di Maradona sulla casacchina: giusto giusto sullo stomaco, quasi per dire “attento che se non giochi bene, sono dolori, parola di Diego”. Il qui pro quo perĆ² ĆØ dietro l’angolo. Poco prima del fischio d’inizio infatti, Koulibaly si asciuga il naso colante con la maglia proprio in “zona Maradona”. Eh no, questo ĆØ troppo, non puĆ² essere un aggrappamoccolo. Ma ti perdoniamo K2, se ĆØ per un fine superiore..quello che inizia con la S.
Semplici e un po’ banali
Napoli-Udinese inizia a ritmi altissimi, con gli ospiti molto chiusi e che non lasciano varchi ai partenopei. In una fase di equilibrio, al 23′ arriva il fulmine a ciel sereno: con un’azione delle piĆ¹ semplici, in tre passaggi, un tiro preciso e di gran classe a mezza altezza di Deulofeu supera un incredulo Ospina. Udinese in vantaggio e Maradona gelato, questa volta perĆ² soltanto per pochi secondi. Il gran pubblico di Fuorigrotta ha iniziato a gridare, cantare, applaudire e sostenere i propri beniamini, ricreando quell’atmosfera magica che, in simbiosi, puĆ² far diventare ogni sogno realtĆ . Alla mezz’ora ĆØ forcing Napoli ma il risultato non muta. Nella ripresa poi, grazie ad una grande intuizione di Spalletti, la musica finalmente ĆØ cambiata (L’ANALISI DI MISTER CIOFFI).Ā
L’importanza di essere Ciro
I grandi allenatori sono quelli che sanno leggere al meglio le gare, cambiando a gara in corsa, dando le giuste motivazioni a chi viene chiamato in causa. Ne sa qualcosa mister Spalletti che, all’intervallo di Napoli-Udinese, lancia uno sguardo a Dries Mertens. Ogni parola ĆØ superflua: “E’ il tuo momento, abbiamo bisogno di te”. Ed ecco che Ciro si veste da supereroe, dimenticando le preoccupazioni di un rinnovo di contratto che non arriva e le paure di non essere mai abbastanza per un cittĆ che ami e ti ha sempre amato. Un respiro, uno sorriso al pubblico che ti acclama ed ĆØ subito magia. Non solo imprevedibilitĆ ma cuore, tecnica, movimento, propiziando un palese cambio di marcia e la splendida doppietta di Osimhen (LE PAGELLE). L’importanza di essere Ciro non sta solo nei gol ma soprattutto nelle parole non dette e le pennellate al pallone, pronto con amore e garra a macinare chilometri a caccia di un sogno.
Checkdevaaar
Dall’ingresso di Mertens in Napoli-Udinese al primo prodigio di Osimhen trascorrono soltanto 7 giri di lancette tra l’entusiasmo del Maradona. Punizione magistrale del solito pendolino Mario Rui e stacco imperioso di testa del supereroe in maschera, pronto a trascinare i suoi. E’ imprendibile, una furia contro gli avversari, simbolo di una squadra che vuole dire la propria e finalmente reagire dopo la difficoltĆ . Al 63′ ĆØ ancora il fuoriclasse nigeriano a sfruttare perfettamente il cross di Di Lorenzo e questa volta di tapin ruba il tempo ai difensori bianconeri superando ancora Silvestri. Parte la festa a Fuorigrotta, con tanto di sorrisi ed abbracci. Al centro, c’ĆØ tempo anche per qualche protesta per un presunto fallo di mano ancora del 9 azzurro: “Check the Vaaar” suggerisce all’arbitro Fourneau, che gli dĆ ragione. Nell’intervista post gara, ancora una volta in inglese, spiegherĆ ancora le sue ragioni: mai mettere Victor in un angolo, tzĆØ (LE SUE PAROLE).Ā
Mental coach
La furia di Mertens ed i gol di Osimhen ed ancora il rosso a Pablo MarƬ spianano il successo azzurro in Napoli-Udinese. A macchiare un pomeriggio di grandi consensi, ĆØ il 78′ quando, dopo un brutto scontro di gioco con Silvestri ed un impeto da bomber, Di Lorenzo si accascia al suolo dolorante, toccandosi il ginocchio. EccallĆ , ĆØ finita. Dopo un tentativo di restare in campo, il miglior terzino italiano della serie A si ferma ancora, con il volto teso (IL VERDETTO MEDICO). Con Malcuit ancora non al top e Ghoulam non in cima alle preferenze di Spalletti, il tecnico chiama dalla panchina Zanoli: “Non ti preoccupare, fai ciĆ² che sai, sei bravissimo, sei all’altezza”. Ed ancora al neo entrante Elmas: “Entra bene, con la faccia seria”. Parole semplici, che strappano un sorriso e linfa vitale per un momento cruciale della gara dove non deve essere lasciato nulla al caso. E tra veleno, lotta al potere ed esperimenti falliti, forse ĆØ questo il momento perfetto in cui il Napoli, con grande serenitĆ e motivazioni, puĆ² davvero costruire qualcosa di importante. Alla prossima con le Pillole del Campionato del Napoli!
Alessia Bartiromo
RIPRODUZIONE RISERVATA
Testarda, imprevedibile, caparbia e passionale. Con la “testa nel pallone” ed i piedi in uno stadio.