fbpx

Si gonfia la rete- Beoni, ex all. Napoli Primavera su Zanoli: “Calciatore pronto, aveva già qualità e personalità. Ha tanto da lavorare ma il futuro è roseo”

Loris Beoni, ex allenatore del Napoli Primavera, ha parlato di Zanoli ai microfoni di Radio Marte durante “Si gonfia la rete”

Loris Beoni, ex allenatore del Napoli Primavera, ha parlato di Zanoli ai microfoni di Radio Marte durante “Si gonfia la rete”.

Queste le sue parole:

Zanoli? Non ho visto la partita, ho letto che ha giocato fin dall’inizio però non l’ho vista la partita. Non mi stupisce però, il ragazzo ha sempre dimostrato di avere qualità importanti. Posso rimanere sorpreso ma non più di tanto, aveva già dimostrato delle qualità quando lo allenavo io, era tra i ragazzi più importanti e di prospettiva. Mi immagino che abbia proseguito nel suo processo di crescita, penso che il ragazzo sia abbastanza pronto, io non l’ho più in visione da un paio di anni quindi non posso sicuramente sapere quanti e quali progressi ha fatto. Il ragazzo era già di qualità e di prospettiva assoluta però.

Ragazzo assolutamente tranquillo e di personalità. Lui arrivò praticamente con me, mostrò subito di sapersi integrare tranquillamente nella squadra. Ragazzo posato e silenzioso ma anche con carattere e personalità, sicuramente poi con un’ulteriore crescita. Per lui pronosticavo un certo tipo di futuro, che però dipende da tante situazioni. Ha tanto da lavorare ma è chiaro che di quella Primavera lui, Gaetano e Zerbin erano quelli che stavano già mostrando prerogative più interessanti.

Restano tutti al Napoli? Sarebbe un grandissimo onore, evidentemente il lavoro effettuato ha portato dei frutti. Stanno dimostrando caratteristiche importanti. Poi se sono o meno da Napoli questo è un altro aspetto.

Il discorso sul calcio italiano è ad ampio raggio, per i giovani credo ci voglia veramente la capacità di dedicarsi anche alla crescita della squadra ma anche dei vari ragazzi che hanno tra le mani. Come in tutti i campionati, anche in quello Primavera si va più alla ricerca del risultato collettivo piuttosto che alla crescita del giocatore”.