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Torino-Napoli- Ivan Juric in conferenza stampa: “Siamo un po’ alla frutta. Partita media, ma mi aspettavo qualcosa di più”

Juric nuovo tecnico

Il tecnico della squadra granata, Ivan Juric, ha commentato la gara tra Torino e Napoli nella classica conferenza stampa post partita

Il tecnico della squadra granata, Ivan Juric, ha commentato la gara tra Torino e Napoli nella classica conferenza stampa post partita.

Di seguito la conferenza stampa:

Cosa non le è piaciuto del suo Toro?
“E’ stata una gara media, non negativa ma nemmeno positiva. Abbiamo dato tutto, mi ha un po’ deluso questo: abbiamo scelto giocatori tecnici, si poteva fare meglio a livello di gioco. Avevamo preparato diverse situazioni ma non le abbiamo fatte benissimo. Abbiamo scelto di rubare meno palloni, ma mi aspettavo di più sul gioco”

Si è sentita la mancanza di Lukic?
“E’ di un livello superiore, abbina dinamismo a gioco e inserimenti. Sicuramente è un giocatore forte. Avevamo in campo tanti giocatori di palleggio, si è fatta questa scelta: sapevamo che avremmo potuto soffrire non rubando tanti palloni, ma ripeto che mi aspettavo di più. Abbiamo anche creato tanto, non era facile creare così tanto”

Izzo è una risorsa per il prossimo anno?
“Ha dimostrato una professionalità unica anche quando non giocava. Ha fatto belle partite, so i suoi punti deboli e forti: ora dobbiamo valutare che tipo di calcio vogliamo fare”

Come si resta sulla corda?
“Siamo un po’ alla frutta, in un certo senso, e i ragazzi hanno dato tantissimo. Dall’inizio del ritiro c’era tanta volontà di cambiare la situazione, sono state spese tante energie. Ora vedo qualche segnale di rilassamento, ma non deve succedere: mancano 7-8 allenamenti e due partite, non dobbiamo mollare niente. In questa settimana lavoreremo sul fatto di non mollare”

Come mai Praet non ha brillato?
“E’ un bel giocatore con buone caratteristiche. Ci sono certi moduli che gli portano vantaggi e altri che gli tolgono qualcosa, questa è la mia idea. Con le difese a tre trova i suoi spazi, mentre a quattro è un po’ diverso. Lui preferisce stare sulla parte destra del campo, mentre quando è dentro al campo fa più fatica”

Qual è il livello del Toro?
“E’ stato un anno altamente positivo. Siamo a 6, 6.5, ma abbiamo posto le basi. E adesso dipende dalla strada che vuole prendere la società. Puoi essere ambizioso e prendere certi giocatori, oppure un’altra cosa che io non so. Ringrazio i ragazzi perché non abbiamo mai mollato, la reputo una stagione positiva pensando a ciò che è stato in passato. Ma questa piazza chiede di più, l’asticella si è alzata e ora dipende dalla società”

C’è stato un incontro per definire le strategie?
“Non ancora. Questo è il mio modo di giocare, tutti sanno cosa devono fare. Ora serve trovare giocatori per questo gioco, con calciatori dinamici. Se sbagli i giocatori, è difficile. Non è un discorso economico, ma di qualità di vedere ciò che serve. A Verona è stato fatto alla grande, ora dobbiamo vedere se si riesce a fare anche qui. Prendere i giocatori giusti nelle posizioni giuste. Ma ancora non abbiamo affrontato per bene questi argomenti”

Buongiorno potrà fare il centrale nella difesa a tre?
“Se Bremer va via, e c’è grande possibilità che succeda, dobbiamo prenderne uno forte. Buongiorno è stato sfigato, ha trovato Rodriguez che ha fatto un campionato pazzesco e Bremer ha sempre giocato. Ma Buongiorno ha sempre fatto bene, da centro-sinistra o in mezzo. E’ molto affidabile, è stato penalizzato dalle mie scelte”