Introiti Champions, plusvalenze e taglio ingaggi: quest’anno ADL ha conquistato il triplete!
Delusione Napoli per la stagione andata ma ADL può sfoggiare il suo personalissimo triplete in bacheca per buona pace dei tifosi azzurri…
Introiti Champions, plusvalenze e taglio ingaggi: quest’anno ADL ha conquistato il triplete!
Con la vittoria del Milan, in rimonta, a Verona, il Napoli è ufficialmente fuori dalla lotta Scudetto. Non che non lo sia stato già dopo il ribaltone di Empoli ma l’aritmetica solo ieri, con il +7, dei rossoneri certifica, ufficialmente la resa.
Da sottolineare anche che, con la vittoria di Torino (e la sconfitta a Genova della Juve, ndr), il Napoli è praticamente certo del terzo posto. Podio, quindi, per gli azzurri. E come detto da Spalletti, “sono tre le posizioni dove si consegnano le medaglie e noi dobbiamo salirci”.
Terzo posto che rallegra ancor di più Aurelio De Laurentiis: con questo piazzamento finale gli incassi del club saliranno di ulteriori 5 milioni di euro. Soldi che, ovviamente, si aggiungeranno agli introiti UEFA per la Champions.
Tutto molto bello, tutto interessante se solo, parallelamente, tutto questo non aumentasse la delusione dei tifosi che vedono rinascere la propria squadra proprio nel momento “più inutile della stagione”.
Quello che “poteva essere e non è stato” è un chiodo fisso nella testa del tifoso napoletano. Anche nella testa di chi non è vessato da moglie, amante o capoufficio, si intende…
ADL, vinci solo tu!
A Napoli, ormai da un p0′ di anni esistono due fazioni. Guelfi e Ghibellini dei giorni nostri per intenderci: quelli devoti ad ADL a prescindere e quelli contrari a prescindere. Pochi, forse pochissimi che guardino con una certa oggettività l’operato del presidente del Napoli, ruolo che ricopre ormai dal lontano 2004.
Cercheremo di osservare il tutto da ambo le fazioni, sperando di non sembrare nè troppo Guelfi, nè troppo Ghibellini.
“ADL, vinci solo tu”, è questa una delle frasi sempre più in voga tra i tifosi e i gruppi organizzati. Sfiatiamo un tabù, prendendo in prestito il ragionamento fatto qualche giorno fa dal direttore di “Tuttomercatoweb.com” Michele Criscitiello.
Sarebbe assurdo pensare che un personaggio spesso oltre le righe come Aurelio De Laurentiis partecipi per non vincere. La vittoria dello Scudetto porterebbe ulteriori incassi al proprio club oltre al fatto di proiettare nella storia, in eterno il proprio nome.
Un presidente orgoglioso come il produttore cinematografico che alla prima Coppa Italia vinta con il Napoli cantò scatenato sotto la curva dell’Olimpico occupata dai napoletani e che a Doha, alla conquista della Supercoppa, strappò letteralmente il trofeo dalle mani del capitano Hamsik, non può disinteressarsi alla vittoria di uno Scudetto.
ADL vuole vincere ma senza svenarsi. Per intenderci non come i Sensi e i Cragnotti ma con la propria filosofia, con un occhio sempre vigile ai bilanci. E qui che però casca l’asino.
Quest’anno, dopo la pandemia e i “fallimenti Champions” la bacheca del patron ritorna a riempirsi: introiti Champions “archiviati”, dal primo luglio un netto taglio del monte ingaggi sarà realtà (con gli addii di diversi “parametro zero”) e poi ritornerà una sicura plusvalenza che sia regalata da Fabian o Osimhen (o forse entrambi).
In attesa di un trofeo da lucidare in bacheca, è arrivato comunque il triplete….
Progettista meccanico con la passione per la lettura e per il calcio.
Innamorato della storia di Napoli Capitale e del Napoli.