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Caso Plusvalenze, tutti prosciolti: “La Corte Federale d’Appello respinge il ricorso della Procura”

caso plusvalenze

La Corte d’appello della Figc a sezioni unite ha respinto il ricorso presentato dalla Procura federale sul caso plusvalenze.

Sul caso plusvalenze tutti prosciolti: la Corte d’Appello Federale ha respinto il ricorso presentato dalla Procura e ha  confermato dunque la sentenza di primo grado del Tribunale federale.

La sentenza del Tribunale Federale dello scorso 15 aprile, aveva prosciolto Juve, Napoli e altre 9 società, oltre a 59 dirigenti tra cui Aurelio De Laurentiis e Andrea Agnelli.

Nelle motivazioni era emersa l’impossibilità di stabilire un metodo oggettivo di valutazione del valore di mercato di un calciatore.

 

Oggi si è tenuto il secondo round.

 

Come riportato anche da SportMediaset L’udienza si è tenuta dinnanzi al presidente Mario Luigi Torsello ed è iniziata poco dopo le 10.
Il capo della Procura, Giuseppe Chinè  ha definito la sentenza di primo grado “totalmente immotivata” contestando anche il ricorso incidentale presentato da alcune società.
La parola è poi passata ai legali degli undici club coinvolti, che hanno fornito le loro controrepliche.

La  fase dibattimentale è durata in tutto quasi cinque ore, prima della decisione di confermare quanto stabilito dal Tribunale.

All’apertura del processo Chinè aveva chiesto multe salate per i club (800.000 euro per la Juve, 329.000 euro per il Napoli) e lunghe inibizioni per i dirigenti (tra cui 12 mesi per Agnelli e 11 per AdL).