Spezia-Napoli con un super tris che saluta il campionato tra il vino di Spalletti, l’incognita K2 ed il commovente addio di Ghoulam – Le Pillole del Campionato del Napoli
Spezia-Napoli sancisce la bella vittoria dei partenopei per 3-0 per il passo d’addio al campionato azzurro, al suo capitano Lorenzo Insigne ed a Faouzi Ghoulam, certi di cambiare casacca nella prossima stagione
Le reti in avvio di Politano, Zielinski e Demme mettono subito Spezia-Napoli sul binario giusto, con l’unica macchia degli scontri registrati tra i tifosi e l’interruzione della gara per ben 10′. E’ stato davvero l’unico neo di una giornata di festa da ambo le parti, che si chiude con la giĆ certa salvezza dei padroni di casa ed il terzo posto degli uomini di Spalletti. Ma non solo questioni di campo: le parole dei protagonisti e tutte le curiositĆ della settimana nelle Pillole del Campionato del Napoli!
Sorry, non tratteniamo nessuno
La settimana di Spezia-Napoli inizia con numerosi avvenimenti che mi hanno visibilmente scossa. In primis la festa d’addio a Lorenzo Insigne, con il gran ritorno di Hysaj ed il suo inimitabile stile, con un bermudino bianco tutto da invidiare (LA NOTIZIA). A fargli concorrenza, l’outfit di Spalletti in visita a San Gregorio Armeno, di verde ed azzurro vestito ed un mocassino color pisello proprio per non passare inosservato (LA FOTO). A rubare ad entrambi la scena perĆ², le parole del presidentissimo De Laurentiis che ha accennato anche al futuro di Koulibaly con un perentorio: “Nessuno puĆ² essere obbligato a rimanere, dovrĆ scegliere lui” (IL VIDEO). Eh no presidĆØ, in qualche caso ĆØ necessario anche incatenarli a Castel Volturno, con una pizza ed un babbĆ . E questo, ĆØ uno di quei momenti perfetti dove ĆØ necessario ricorrere a quell’eccezione per blindare il comandante e dargli anche la fascia da capitano. Assicuro io per lui, eh.Ā
Tarallucci, vino e rinnovi
La settimana di Spezia-Napoli ĆØ stata scossa anche da un altro evento la conferenza stampa di Spalletti al Konami Training Center. Vi ricordate l’ultima volta cos’era successo? Fulmini, saette, rinfacci, litigi ed un rapporto con la stampa alquanto incrinato. Ecco, dimenticate tutto perchĆØ dalla versione tigre di Spalletti, si ĆØ passati in pochissimi giorni a quella di un amabile gattino. Sorrisi a profusione, risposte accomodanti persino quando gli si chiede del rinnovo di Mertens o della futura formazione post turn over (LE PAROLE). Insomma, ĆØ pace fatta con tutti e come saldare questo patto d’onore per il futuro se non davanti ad un bel bicchiere di vino? Proprio quello della bottiglia di sua produzione che il mister ha donato a tutti i colleghi presenti. Volemose bene, chapeau e cin cin!
Il capitano
Spezia-Napoli ha regalato giĆ in avvio una bellissima emozione, preannunciata anche da mister Spalletti in conferenza stampa alla vigilia: Faouzi Ghoulam capitano. In tanti, me compresa, avevamo storto un po’ il naso poichĆØ l’addio del terzino nella gara contro il Genoa era passato molto in sordina. Non ce ne voglia Lorenzino ma ci aspettavamo un applauso in piĆ¹ anche per Faouzi, una maglia celebrativa, una medaglietta, anche una pacca sulla spalla o una standing ovation. Eppure Spalletti, uomo ed allenatore attento ai dettagli ed alle esigenze di tutti, gli ha dedicato lo spazio necessario nell’ultima gara, per congedarsi dall’azzurro (LE PAROLE DI GIUNTOLI). SarĆ difficile dirsi addio, come tutti quegli amori nati ed incompiuti, che sono stati intensi ma non hanno mai vissuto la loro pienezza per colpa delle circostanze. SarĆ difficile non pensare a ciĆ² che poteva essere senza quei maledetti infortuni, con la consapevolezza perĆ² che si ĆØ stati fortunati a trovarsi e che uno dei migliori terzini abbia vestito, seppur ad intermittenza, la gloriosa maglia partenopea. Ancor di piĆ¹, perchĆØ da professionista esemplare. Grazie Faouzi, davvero a nome di tutti. Napoli sarĆ sempre la tua casa.
Assolo, imbucata e controllo
Inizia Spezia-Napoli e siamo pronti per il lunch match. Il pranzo ĆØ posticipato, cosƬ come il bicarbonato per digerire anzitempo lo scudetto del Milan, che sarebbe potuto avvicinarsi inesorabilmente anche all’ombra del Vesuvio. E invece no, ci tocca guardare una gara senza mordente ma che ĆØ giĆ pregna di valore..perchĆØ l’ultima della stagione e si sa, all’ultima di campionato il tifoso ĆØ giĆ in lutto e crisi d’astinenza. La pensano un po’ meno cosƬ sugli spalti dove succede di tutto: 10′ di stop forzato per intemperanze delle due tifoserie, per l’ennesima pagina di sport che non avremmo mai voluto raccontare (IL COMMENTO DI SPALLETTI). In campo perĆ², il karma ĆØ benevolo ed al 4′ ci pensa Politano a regalare un sorriso, innescando poi il raddoppio al 24′ Zielinski Ā (LE PAROLE DI ZIELU) ed ancora Demme bravissimo nel controllo e tiro. PerĆ² ce putevm svegliĆ nu poc primm, magari…nun succer ma sƬ succer… Il secondo tempo possiamo anche non vederlo. VabbĆØ dai, risediamoci che poi se ne parla ad agosto.
Tra passato, presente e futuro
Spezia-Napoli ha sancito la fine della stagione e noi siamo giĆ soli, persi, senza un obiettivo nel futuro piĆ¹ prossimo. Le mie amiche hanno giĆ programmato un fitto planning di impegni improrogabili per le prossime 12 domeniche con tutto ciĆ² che abbiamo rimandato in un anno mentre orde di mariti sono giĆ stati incastrati tra giri all’Ikea, cambi di stagione e saggi di fine anno dei figli. Mi dispiace, non ci saranno piĆ¹ scuse che tengono. CosƬ come anche per il Napoli, chiamato ad importanti operazioni di mercato ed in primis, come sempre, cercare di blindare i propri top player. Per qualcuno ci riuscirĆ (LE PAROLE DI ADL SU OSIMHEN), per altri come Koulibaly e Fabian sarĆ sicuramente piĆ¹ difficile. Con altri ancora, come Mertens bisognerĆ parlare, disquisire ed accordarsi. Ma una cosa ĆØ certa: per vincere, qualsiasi trofeo, serve unitĆ di intenti. Che sia la piazza, la squadra, il team ed anche la societĆ : bisogna remare tutti nella stessa direzione. E solo quando il movimento delle pagaie sarĆ all’unisono ed in sincrono, si raggiungeranno mete splendide ed insperate. Alla prossima!
Alessia BartiromoĀ
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Testarda, imprevedibile, caparbia e passionale. Con la “testa nel pallone” ed i piedi in uno stadio.